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L’uso delle sigarette elettroniche nel mondo

Import 2020

Le tecnologiche sigarette elettroniche sono nate in Cina dalla genialità del farmacista Hon Lik. Era il lontano 2003, ma da quel momento si sono rapidamente diffuse in tutto il mondo. Ogni paese, però, ha le sue regole e gli svapatori che viaggiano all’estero, dovrebbero conoscerle prima di partire.

Andiamo quindi alla scoperta delle normative straniere sulle sigarette elettroniche. Visto che le norme sono in costante cambiamento, poco prima della partenza è sempre meglio verificare se ci sono state delle modifiche.

Le sigarette elettroniche in Oriente
Se prevedi di fare un viaggio in Giappone, devi sapere che le sigarette elettroniche sono consentite solo se prive di nicotina, altrimenti sono considerate come medicinali senza licenza. Sono previste restrizioni anche in Cina, mentre vige il divieto assoluto in alcuni paesi come la Malesia, Singapore, la Turchia e l’Arabia Saudita.

In Nuova Zelanda le sigarette elettroniche sono ammesse solo come presidio medico per smettere di fumare. In Australia le norme cambiano da uno stato all’altro, ma nella maggior parte dei casi sono ammesse quelle che non contengono nicotina.

Fortunatamente i produttori di sigarette elettroniche come blu® offrono un vasto assortimento di liquidi per sigaretta elettronica. Alcuni liquidi sono privi di nicotina e sono ideali per viaggiare nei paesi dove sono previste restrizioni se tra gli ingredienti c’è anche la nicotina.

Le sigarette elettroniche in America
Negli Stati Uniti e in Canada le e-cig sono molto diffuse, mentre in Messico sono state bandite. Nelle aule di tribunale messicane è in atto un braccio di ferro per consentire il loro utilizzo e la vendita.

I paesi del Sud America dove è previsto il divieto assoluto per il vaping sono l’Argentina, il Brasile, la Colombia e l’Uruguay. Negli altri stati manca una regolamentazione specifica o sono previste limitazioni. In Cile le sigarette elettronica rappresentano dispositivi medici ad uso personale, mentre in Ecuador è vietato lo svapo nei luoghi pubblici.

Prima di mettersi in viaggio verso le Americhe, conviene informarsi bene presso le fonti ufficiali sia sul tipo di restrizioni, sia sulle sanzioni eventualmente previste. Solo così è possibile evitare guai e svapare nel rispetto della legge.

Lo svapo in Europa e in Africa
Gli unici stati africani che disciplinano il vaping sono Sud Africa ed Egitto. Il Sud Africa ammette solo le sigarette elettroniche prive di nicotina. In Egitto lo svapo è consentito, ma sono previste limitazioni per la vendita, quindi è bene fare una buona scorta di liquidi prima della partenza.

Ed eccoci finalmente all’Europa! La maggior parte degli stati ammette l’uso delle sigarette elettroniche e la loro vendita. Alcuni paesi europei, come l’Estonia e la Finlandia, prevedono qualche limitazione sulla percentuale di nicotina nei liquidi. L’Austria, invece, classifica le sigarette elettroniche come dispositivi medici.

Qualunque sia il paese che intendi visitare, assicurati di rispettare le norme vigenti e concediti lo svapo solo dove è permesso. È probabile che nel tempo assisteremo ad un’apertura sempre maggiore anche da parte degli stati più restrittivi, ma nell’attesa è sempre meglio attenersi alle regole.

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