La Spezia - "Il tavolo promosso dalla Prefettura della Spezia è stato ed è positivo perché si tratta di un'opera convisa di monitoraggio settimanale iniziata prima del ritorno a scuola degli studenti. Atc ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione più corse e più mezzi e direi che non abbiamo riscontrato criticità". A tre settimane abbondanti dalla ripartenza delle scuole superiori in presenza il dispositivo organizzato da Via Vittorio Veneto per il ritorno a scuola degli studenti sembra aver risposto nel modo adeguato alle necessità di evitare, quanto possibile, situazioni di sovraffollamento e assembramento nelle delicate finestre di ingresso e uscita dai plessi scolastici della Provincia della Spezia. A darne notizia è l'assessore alla mobilità del Comune della Spezia, Kristopher Casati, sollecitato ieri sera in consiglio comunale dall'interpellanza proposta dal consigliere di Spezia Bene Comune, Massimo Lombardi: "L'azienda, che ci ha fornito una relazione molto dettagliata sull'andamento del servizio, ha messo in campo diverse iniziative: sapete dei cinquanta mezzi in più così come delle corse aggiuntive, dedicate soprattutto alla seconda fascia d'entrata a scuola. Esiste poi il numero telefonico per le segnalazioni".
Osservate speciali, in particolare, tre fermate storicamente molto frequentate dagli studenti soprattutto per la concentrazione di diverse scuole nel medesimo circondario: si tratta della fermata di Viale Aldo Ferrari, luogo dove si mescolano studenti non solo delle Superiori, ma anche quella di Viale San Bartolomeo, prospiciente l'Itis Capellini, nonchè quella adiacente l'ingresso dell'Istituto Arzelà a Sarzana; senza dimenticare quelle su Viale Italia, che sono state infatti triplicate, in particolare la fermata fronteggiante la palazzina che ospita l'Istituto Tecnico Navale "Nazario Sauro". "Parliamo in totale di centocinquanta fermate aggiuntive - aggiunge Casati, durante il "parlamentino" virtuale, Atc spiega che non ci sono problemi e che se a volte gli autobus sembrano pieni è una questione di percezione visiva visto che il 50% della capienza (il limite consentito secondo il dpcm in vigore) produce comunque un numero di persone all'interno del convoglio che può dare quella sensazione. Sulla base dei suggerimenti degli studenti durante il tavolo organizzato a metà gennaio, siamo riusciti ad intervenire per eleminare le criticità che si erano presentate nella prima settimana di ripartenza".