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"nessuna spesa per il comune"

Il presidente della Maris: "Non verranno levate ore di lavoro a nessuno"

La cooperativa puntualizza sul protocollo con Caritas dopo l'annuncio di Casapound che si riunirà in presidio lunedì per contestarlo.

I migranti al lavoro

“Nessuna polemica da parte nostra con Casapound che è libera di esprimersi come vuole. E’ però necessario puntualizzare alcuni aspetti soprattutto per i cittadini perché non verrà toccato il posto di lavoro di nessuno”. Così il presidente della Cooperativa Maris Fabrizio Augello racconta a CDS dopo la nota diffusa da Casapound nella quale veniva condannato il protocollo firmato dalla Cooperativa e dalla Caritas nel quale alcuni migranti venivano impegnati in piccoli lavori di manutenzione del verde. Il presidio sarebbe previsto per lunedì tra Via Zara e Via Nazario Sauro per questioni di ordine pubblico.

“Riteniamo che questa situazione sia inaccettabile – spiega in una nota il movimento Casapound- Ancora una volta viene praticata da enti privati e giunta comunale una preferenza nei confronti di persone che non soltanto non hanno ancora dimostrato il loro diritto di permanenza in Italia, ma che per di più ogni giorno si rendono protagonisti di atti come spaccio e violenza. Come se non bastasse, l’accordo biennale comprende anche il centro per l’impiego, con l’intenzione di procurare a queste persone un percorso occupazionale. Il tutto mentre i nostri giovani faticano anche solo per trovare un lavoro stagionale”.

In risposta Augello, ai taccuini di CDS, ha detto: “E’ fondamentale ribadire che con questo accordo con Caritas non verrà levato nessun posto di lavoro. Di fatto la dozzina di ragazzi impegnati nel progetto non sottraggono ore agli altri lavoratori. Le spese per il loro impiego rientrano nei famosi 35 euro, non verranno in nessuna maniera attinti ulteriori fondi dall’Amministrazione, che partecipa a costo zero e che ci ha mostrato la massima disponibilità. Ai ragazzi coinvolti vengono solo date le basi, i rudimenti per acquisire un minimo di manualità. E’ logico che abbiamo deciso di attuare questo percorso per dare loro un’attività che impegni loro la giornata ed evitare che si accostino al degrado”.

Sempre nella nota Casapound fa riferimento anche ad alcuni episodi di cronaca avvenuti nella zona di Pegazzano e chiede che vengano aumentati i controlli da parte delle forze dell’ordine. Recentemente al Parco del Colombaio si erano verificati piccoli episodi di spaccio. Dagli accertamenti era anche emerso che le persone coinvolte non erano legate alle strutture Caritas.

(foto: repertorio)

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