La Spezia - Confrontarsi con le problematiche di alcuni degli asset principali della città è il suo pane quotidiano. Non a caso Genziana Giacomelli è vicesindaco, oltre che assessore al Lavoro, allo Sviluppo economico, all'Università e alla ricerca, alla Formazione professionale e alle Politiche comunitarie. La nomina in giunta del 2017 è venuta dopo anni trascorsi tra la direzione della Scuola nazionale trasporti e logistica e le esperienze con grandi aziende, con le parti sociali e nei progetti comunitari. Dopo buoni progetti messi a segno, con l'arrivo della pandemia, gioco forza, hanno rallentato anche le attività legate ai suoi assessorati. Ma ora, nuovi lockdown permettendo, si guarda verso avanti. E simbolicamente tra le novità c'è la prima volta degli studenti universitari in aula dopo mesi, peraltro in una sede del tutto nuova.
"A marzo, se non ci saranno provvedimenti restrittivi per contenere il contagio, dovrebbero riprendere le lezioni in presenza, e questa non può che essere una buona notizia, anche se ovviamente non sarà una ripartenza al cento per cento. Nel frattempo - spiega l'assessore Giacomelli - è avvenuto l'avvicendamento tra Paolo Comanducci e il nuovo rettore dell'Università di Genova Federico Delfino, che abbiamo incontrato di recente insieme agli altri soci di Promostudi. Delfino è un ingegnere ed è stato prorettore del Campus di Savona, due elementi che gli fanno vedere con favore i campus territoriali e il settore tecnico che trattiamo. Sempre senza dimenticare che il valore aggiunto dell'offerta del nostro polo è la grande tradizione dell'ateneo genovese. L'università spezzina va bene, anche i dati relativi all'occupazione post laurea lo confermano di anno in anno, ma dobbiamo cercare di ampliare e rafforzare. E in questo senso è molto positivo il fatto che quest'anno abbia preso il via il corso 'Diritto ed economia delle imprese'".
Come sono i numeri di quest'anno relativi alle iscrizioni?
"C'è stato un incremento del 16,8 per cento di matricole, e dal liceo Mazzini potrebbero arrivare altre nuove iscrizioni sino ad aprile. In totale ci sono 1.124 iscritti e ben il 56 per cento viene da fuori provincia".
Finalmente l'esordio degli studenti all'ex Falcomatà...
"Il nome ufficiale della struttura diventerà 'Campus universitario della Spezia' e il sogno è quello di raggruppare nella stessa sede anche le lezioni dei corsi di laurea in Infermieristica e in Fisioterapia. Anche per questo è aperto un tavolo con la Regione per avvicinare l'ipotesi di acquisizione del secondo lotto dell'ex ospedale Falcomatà, offrendo soluzioni alternative alla Marina militare. C'è tanto lavoro, ma si possono fare cose importanti con i laboratori e il Cssn".
La foresteria rimane inutilizzabile?
"Sino alla fine dell'emergenza Covid la foresteria rimarrà a disposizione del comparto sanitario per i post ricoveri, ma stiamo valutando di attivare delle convenzioni per l'affitto di stanze agli studenti, anche perché è molto importante potenziare la residenzialità degli allievi".
Per quanto riguarda la formazione, ambito nel quale state investendo molte energie, come è ripartita la macchina dopo lo stop forzato causato dal Covid?
"Abbiamo una filiera completa per la nautica e per il settore navale. Purtroppo i bandi Alfa sono stati lanciati proprio in concomitanza con l'avvio del primo lockdown e quindi su 12 corsi ne sono effettivamente partiti 5, quelli più legati al comparto nautico. Ora sono in corso le iscrizioni per l'accoglienza e la ristorazione indirizzati alla fascia di età 25/39 anni (clicca qui). D'altronde non si sa bene quando e come, ma verrà il giorno per ripartire".
La situazione è complicata per tutti, soprattutto nel reperire iscrizioni, attualmente anche in eccellenze del settore nautico.
"La percezione del mondo del lavoro è diversa dalla realtà. Purtroppo in Italia le professioni tecniche sono in sofferenza da decenni e proprio per questo stiamo lavorando per valorizzare l'offerta formativa".
In che modo?
"Abbiamo vinto un concorso europeo regionale e La Spezia è stata scelta come città di sperimentazione, con una rete per il lavoro con 35 soggetti e le scuole. I contatti avvengono online e al telefono e forniscono informazioni e indirizzi sul territorio. C'è un forte mismatch tra l'offerta e la domanda. Queste sono le politiche attive del lavoro, uno dei nostri compiti. Non possiamo solo rincorrere".
Tra poche settimane scadranno i termini dell'erogazione degli ammortizzatori sociali e del blocco dei licenziamenti. Teme anche lei un sisma per l'economia?
"Il commercio e il turismo subiranno la crisi maggiore. Ma le attività che resistono avranno una forte ripresa alla fine di questo periodo. Non sarà una passaggio indolore ma sentiremo meno di altri territori le ripercussioni. Nella nautica non ci sono state flessioni, così come nella difesa, e il porto tutto sommato ha tenuto. Per tutto il resto la speranza è nella ripresa, come dopo un momento di congelamento dell'economia. L'intero territorio spezzino stava crescendo molto, l'augurio che posso fare agli imprenditori è che ripartano con vigore quanto prima".