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Un milione per la palestra a beverino

Edilizia scolastica, due milioni per lo Spezzino

Comune di Beverino

Un milione di euro per Beverino, cinquecentomila euro per Santo Stefano Magra e 75mila euro per la Spezia. Sono queste le cifre che spetteranno per l’edilizia scolastica stanziate dal Governo e sui quali la Regione interviene tramite l’assessore Marco Scajola.

I finanziamenti sono suddivisi per tutte le quattro Province: a Imperia sono previsti 10 interventi per un importo complessivo di 6,445 milioni di euro; a Savona previsti 9 interventi per un importo di 4,160 milioni di euro; a Genova sono previsti 32 interventi per un importo complessivo di circa 7,346 milioni di euro; alla Spezia sono previsti 5 interventi per un importo di 2,007 milioni di euro. 

In particolare nel territorio verranno condotti lavori di adeguamento sismico nella palestra “Guido Rossa” della primaria di Via Provinciale ad Arcola, a Beverino ne verrà costruita una nuova palestra in Val Zona IV 32, a Santo Stefano sono previsti lavori di adeguamento strutturale e miglioramento sismico nella primaria di Via Castiglioni e alla secondaria di primo grado di Via Tavilla. Infine alla Spezia verranno ristrutturati i soffitti della primaria di Via Bellini 2.

“Il riparto di 19 milioni e 958 mila euro da parte del Governo per l’edilizia scolastica ligure è frutto di un grande lavoro portato avanti dall’Amministrazione regionale su tutti i tavoli nazionali che ci ha consentito di poter ottenere fondi specifici per la messa in sicurezza di tante scuole”. Lo dice l’assessore regionale all’Edilizia Marco Scajola, commentando il riparto dei fondi per l’edilizia scolastica. 

“In questi anni – continua Scajola – abbiamo raccolto tante richieste per fare in modo che venisse riconosciuta l’importanza dell’edilizia scolastica e per ottenere fondi specifici per la messa in sicurezza di tanti edifici. In mezzo a molte difficoltà abbiamo portato sul tavolo della conferenza Stato Regioni le innumerevoli criticità rappresentate da tanti comuni liguri e dai territori. Tutto ciò ha portato finalmente a fare in modo che il lavoro di tutti noi fosse riconosciuto, attraverso lo stanziamento di fondi importanti che, nonostante siano ancora inferiori decisamente rispetto a quanto da noi richiesto e rispetto a quanto necessario, possono comunque rappresentare una boccata d’ossigeno per i Comuni e per le scuole. Non ci fermeremo qui e come Regione continueremo nell’opera di monitoraggio delle esigenze di un settore, quello della scuola, per noi strategico”.

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