La Spezia - Archiviati, almeno per il momento, i giorni di zona rossa “liberi tutti”, si è aperta allo scoccare della mezzanotte la tre giorni di “zona arancione” che tornerà il 4 gennaio in base alle norme contenute nel Decreto Natale. Che cosa cambia? Per il singolo cittadino poco, per le imprese commerciali, impegnate nei conti di fine esercizio, qualcosa: l'unica vera differenza è infatti l’apertura di tutti i negozi e non solo di quelli presenti nel cosiddetto Allegato 23. Permane l'impossibilità di consumare al tavolo o al bancone per bar e ristoranti che potranno svolgere solo attività di asporto o delivery.
Sport e movimento. Passeggiare normalmente è possibile anche fuori dalle pertinenze abitative ma sempre all'interno del proprio Comune di residenza. Corsa, bicicletta arrampicata o escursionismo ok con una particolarità: non solo è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune ma, nel corso della stessa attività, si può anche sconfinare in un Comune diverso. Ne è un esempio l'Alta Via del Golfo, uno degli itirenari trekking più frequentati e che abbraccia diversi comuni del circondario. È possibile inoltre recarsi in un altro Cmune, sempre dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in quella località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis). Mentre piscine e palestre restano chiuse al pubblico, nei giorni “arancioni” sono consentite anche l’attività venatoria e la pesca dilettantistica o sportiva ma solo nell’ambito del proprio Comune. Niente sport di contatto, chiusi i centri benessere e termali fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti. E' possibile accedere centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, con l'indicazione che non consente l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Spostarsi. Per quanto concerne gli spostamenti, sono sempre possibili senza autocertificazione ma all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che sia per una causa consentita, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti – sempre dalle 5 alle 22 – il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio, saranno consentite una sola volta al giorno, anche in un Comune diverso dal proprio ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone (under14, disabili e non autosufficienti non sono conteggiati). Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5 e le 22 (il 1 gennaio tra le 7 e le 22), anche nei giorni “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22 e le 5 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute. Esistono comunque deroghe per i piccoli Comuni: per chi vive in un Comune sotto i 5.000 abitanti, sarà possibile spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.