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Cura e pulizia nelle periferie, ecco i nuovi operatori

Approvate in giunta le linee guida di "Cittadinanza attiva per la miglior cura e pulizia dei quartieri". Il progetto mette a sistema i Servizi sociali e l'assessorato all'Ambiente con venticinque unità

Operatore ecologico

Venticinque persone diventano sentinelle del quartiere. Lo terranno pulito e segnaleranno al Comune della Spezia eventuali anomalie. Il progetto si chiama “Cittadinanza attiva per la miglior cura e pulizia dei quartieri” ed è stato presentato questa mattina a Palazzo civico dopo l’approvazione in giunta delle linee guida.
A fare squadra sono gli assessorai all’ambiente e ai Servizi sociali Kristopher Casati e Giulia Giorgi. Il servizio verrà realizzato nell’ambito di una progettazione partecipata, mediante l’apporto di associazioni di volontariato: la forma prevista è quella dell’Associazione temporanea di scopo che dovrà garantire il proprio impegno a lavorare in rete con le altre risorse presenti sui territori dei Comuni.
“Ogni figura – ha spiegato l’assessore Giorgi – verrà selezionata all’interno del quartiere e riceverà un contributo per il servizio che presta. L’obiettivo è quello di coinvolgere persone in condizioni di fragilità economica e sociale, fruitori eventuali di benefici economici, per stimolare percorsi di autonomia e di inclusione attiva ed uscendo da una logica assistenziale. Con questo progetto aiuteremo circa 25 persone nel loro percorso di autonomia individuale”.
L’assessore Casati ha aggiunto: “Oltre al risvolto sociale puntiamo così alla cura di quelle aree di periferia che, nonostante siano seguite già dagli operatori, saranno ulteriormente monitorate e pulite. Con l’arrivo dell’operatore ecologico di quartiere mettiamo al servizio del cittadino uno strumento in più per garantire un alto livello di decoro e pulizia. Il ruolo del volontariato diventa pertanto un valore aggiunto al fine di avere un presidio in tutti i quartieri, soprattutto in quelli periferici, così che il cittadino acquisisca consapevolezza nella gestione dei rifiuti e nel rispetto delle aree urbane, sentendosi maggiormente responsabile dello spazio in cui vive”.

Per il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “Aiuteremo in questo modo le persone ad acquisire un percorso di autonomia e a migliorare le occasioni di cittadinanza attiva”.
I 25 operatori saranno impiegati in un’area specifica di competenza, avendo così modo di ottimizzare il loro operato e conoscere al meglio la zona trattata.

Nell’elaborazione del Progetto sperimentale – riguardo agli interventi volontari che verranno proposti – sarà necessario tenere conto del contesto territoriale di riferimento, soprattutto in merito all’organizzazione dei servizi già esistenti relativi alla cura ed al decoro urbano, in particolare per quanto attiene la corretta gestione dei rifiuti e le condizioni di igiene urbana e di pulizia dei quartieri. I volontari dovranno quindi coordinarsi sia con il personale di ACAM Ambiente, sia con il personale di Polizia Municipale preposto al controllo in materia di rifiuti ed igiene ambientale.

Dal mese di settembre è attivo l’Accordo Quadro, di durata quadriennale, per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree destinate a verde pubblico, oltrechè della pulizia dei canali, mentre a fine anno il Comune attiverà un ulteriore Accordo Quadro – di durata triennale – con compiti di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, marciapiedi e opere strutturali dell’intera rete viaria.
Il progetto dovrà prevedere il presidio del quartiere per la verifica ed il mantenimento della pulizia e del decoro delle sue aree, un primo contatto con i cittadini al fine di raccogliere segnalazioni e suggerimenti utili a migliorare le condizioni di vivibilità del quartiere e somministrazione annuale ai cittadini di questionari per la rilevazione delle condizioni del territorio amministrato.

Per tutte le attività l’Ats dovrà illustrare le modalità organizzative e gestionali dei propri volontari. I volontari impegnati nel progetto verranno incentivati attraverso un contributo a titolo di rimborso spese.

Le attività a carico al Comune sono:
– organizzazione delle attività previste per i vari quartieri;
– tenuta dei rapporti con l’ATS e con le altre risorse del territorio;
– raccolta dei dati relativi alle attività ed alle segnalazioni ricevute;
– organizzazione degli interventi utili a ripristinare situazioni di incuria;
– collaborazione alla valutazione delle attività;
– referenza per le situazioni di emergenza;
– segnalazione di eventuali nominativi di cittadini disponibili al servizio o che necessitino di un progetto mirato all’attivazione sociale.

(foto: repertorio)

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