La Spezia - Campiglia presa d’assalto come a ferragosto. E’ l’effetto di una domenica in chiave Covid arancione. Solo che stavolta gli ospiti erano tutti spezzini, cui è data facoltà di muoversi dalla città e andare a passeggio entro i confini comunali. Naturalmente la frazione di Campiglia, a 400 metri di quota, esposta sul Golfo verso levante ed a meridione sul mare aperto, con le sagome della Gorgona e di Capraia all’orizzonte, esercita una forte attrattiva oltre che offrire aria salubre. Ne danno conferma, in un paese di poco più di 100 abitanti, due file di auto e moto in sosta dalla sella detta “Bocca del Cavallìn” alla chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Antiochia. Satura pure l’area dell’ex campo sportivo.
Se decine di spezzini non hanno mosso la propria vettura dalla città e sono arrivati a piedi attraverso scalinate e sentieri da Fabiano (via Coregna), dall’Acquasanta e da Marola/Cadimare, la gran parte è giunta in auto. Tutti si sono poi distribuiti fra l’Alta Via del Golfo, l’Alta Via delle Cinque Terre sino al Telegrafo, e l’ampio versante di Tramonti: da Campiglia a Fossola e sulle “creuze” verticali che scendono al mare del Persico, di Schiara e di Monesteroli. Un esercito disciplinato, complessivamente ben equipaggiato e con puntuali mascherine indossate. Pur facendo sosta, molti, nei tre o quattro punti di ristoro presenti in questo arco di sentieri, si sono disposti in tranquilla, ordinata coda, come fossero in attesa... di sottoporsi al tampone.
LUCIANO BONATI