La Spezia - Vaccini anti Covid. E' partita anche nelle farmacie di tutta la provincia la ricognizione per l'adesione volontaria alla campagna vaccinale. A partire dai primi giorni di gennaio, nei vari presidi presenti sul territorio, è arrivata la cicolare nella quale si chiede quanti farmacisti si presteranno alla somministrazione delle dosi.
All'interno del modulo ogni titolare elencherà il numero dei dipendenti che vogliono aderire, i riferimenti anagrafici e in quale sede si preferisce essere vaccinati. Asl 5 ha messo a disposizione le due strutture sanitarie del Sant'Andrea e del San Bartolomeo di Sarzana.
Terminata la ricognizione sarà la stessa azienda sociosanitaria a ricontattare i professionisti interessati. Moduli analoghi sono già stati diffusi anche alle forze dell'ordine.
Per scoprire quanti farmacisti decideranno di vaccinarsi, anche se da una breve ricognizione emerge che l'adesione sarà massiccia, sarà necessario comunque aspettare qualche giorno.
Le farmacie sono il primo presidio sanitario di ogni quartiere e in prima linea si dall'inizio della pandemia. I professionisti che vi lavorano dovranno essere vaccinati entro la fine di marzo.
Il vaccino a differenza di quello influenzale deve essere somministrato all'interno di una struttura ospedaliera. I farmacisti rientrano tra il personale sanitario e a loro sono destinate le dosi della Pzifer BioNTech. Non mancherà poi il confronto con il proprio medico di base in caso di allergie e gravidanze.
In merito all'andamento della campagna vaccinale con oltre 320 mila somministrazioni finora effettuate (0,55% del totale) l'Italia è il primo Paese nell'Unione Europa per numero di vaccinazioni contro il Covid e all'ottavo posto nella classifica mondiale. È quanto emerge dall'attività di ricerca raccolta nel sito Our World in Data, le cui fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi. Lo riporta Ansa. Ai primi dieci posti, nell'ordine, ci sono Israele, Emirati Arabi, Bahrain, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Russia, Italia, Germania e Canada.