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I nomi e le idee

Cinque proposte per l’Allende, chi vincerà?

Sono stati pubblicati i risultati della raccolta di manifestazioni di interesse per l'utilizzo futuro della struttura dei Giardini. Si attende la possibilità di visionare i dettagli dei progetti.

Viale Mazzini e il Centro Allende

Ristorante, gelateria, centro culturale, sala da ballo, centro convegni, spazio per start up, punto di accoglienza turistica, cinema, sede di corsi o attività per bambini e famiglie. Quale di questi sarà il vestito che l’amministrazione comunale sceglierà per il Centro Allende? Dopo aver trasferito la struttura dai Servizi culturali al Patrimonio, la giunta Peracchini ha infatti deciso di muoversi per la ricerca di un gestore e nel marzo scorso ha emesso un bando per la ricerca di manifestazioni di interesse al quale, entro il termine del 12 aprile, hanno partecipato cinque soggetti.
Si tratta di Artificio 23, società spezzina che opera nel settore degli eventi, del comitato Uisp della Spezia e Val di Magra, dell’operatore spezzino Samuele Germano, del consorzio Ambiente Turismo Impresa 5 Terre e di Costa Group.
Realtà anche molto differenti tra loro, che infatti, hanno proposto quella vasta serie di possibilità con le quali abbiamo aperto l’articolo. Sono infatti quelle riportate nel verbale relativo alla consultazione preliminare sulle manifestazioni di interesse giunte a Palazzo civico. Ma si tratta di un elenco di massima, slegato dai proponenti, che non permette pertanto di conoscere qualche dettaglio in più sui progetti depositati.

Viene riportata anche la lista degli interventi di manutenzione straordinaria: si va dalla sistemazione dell’impianto antincendio a quella dell’impianto elettrico, dal restauro generalizzato dei servizi igienici, con sistemazione di un
servizio con accesso per disabili alla sostituzione delle porte interne e alla pitturazione delle pareti interne ed esterne, per proseguire con la sostituzione degli infissi, l’adeguamento dell’impianto di sicurezza, il potenziamento dell’impianto audio, il ripristino del marciapiede esterno, la sostituzione completa della attuale cucina, la sistemazione radicale dello spazio esterno e il rifacimento di tutto l’impianto di illuminazione, per concludere con il ripristino dell’ingresso su Viale Italia.
“Gli importi previsti per gli interventi di manutenzione straordinaria sembrano essere correlati alle disponibilità economiche dei partecipanti, piuttosto che alle reali esigenze dell’immobile, dal momento che gli interventi necessari sono molteplici per un importo complessivo piuttosto elevato”, si legge nel verbale, all’interno del quale viene anche illustrato come siano state proposte durate di accordo che vanno da un minimo di 10 a un massimo di 15 anni.
Periodi che inizieranno al momento dell’affidamento della struttura, che potrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane. Per vederla aperta al pubblico, invece, sarà necessario attendere ben di più.

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