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Miglio blu

Ciclabile Fossamastra-Muggiano, il primo lotto deve vedersela coi pini

Approvata la fattibilità tecnica economica dell'intero progetto, si stima un valore economico di quasi 5 milioni.

Fossamastra

Prime pedalate verso la realizzazione del ‘Miglio blu’, sostanzioso progetto con il quale l’amministrazione comunale spezzina intende caratterizzare e riqualificare la tratta stradale compresa tra la nuova darsena di Fossamastra e il confine con il Lericino, cioè il Muggiano. Un intervento che prevede interventi di valorizzazione di percorsi stradali pedonali e ciclabili e un innovativo sistema di indicazione e identificazione delle realtà industriali, produttive e commerciali. Il ‘Miglio blu’ è suddiviso progettualmente in tre tratte: la prima da Via Pitelli all’ingresso del Mariperman, la seconda dal Mariperman alla curva per Ruffino, la terza da qui al Muggiano. Con una recente delibera la giunta Peracchini ha approvato sia il progetto complessivo di fattibilità tecnico economica – valore 4 milioni e 850mila euro -, sia il progetto di fattibilità tecnico economica di un rimo lotto funzionale (1 milioni e 250mila euro), che prevede interventi su tutte e tre le tratte del percorso.

In particolare, il primo lotto funzionale contempla, nella tratta tra Via Pitelli e Mariperman, la realizzazione di sistemai antiradice oppure l’abbattimento dei quarantacinque pini presenti lungostrada e la successiva riapiantumazione, con realizzazione di marciapiedi. E sempre di fare marciapiedi si parla per la tratta di mezzo del Miglio blu. Il primo lotto prevede infine la sistemazine lungo l’intero itinerario del logo del Miglio blu su support metallico.

Il progetto complessivo

Lungo i 500 metri del tratto Via Pitelli-Mariperman si prevedono interventi volti al miglioramento della mobilità ciclopedonale e della sicurezza stradale, nonché operazioni di riqualificazione urbanistica e ambientale, andando altresì a ottimizzare la mobilità dei dipendenti delle attività cantieristiche in modo tale da liberare spazi e poter quindi riqualificare i percorsi ciclopedonali esistenti con rifacimento delle pavimentazioni.

Nella seconda tratta si prevede la realizzazione di una pista ciclabile sulla sommità dell’attuale muro di sostegno lato monte, dove è già presente per la maggior parte della lunghezza un tratto pianeggiante largo circa tre metri. In programma anche il rifacimento del marciapiede sottostante e del manto stradale. Nel terzo tratto, non essendo possibile realizzare la ciclabile per la presenza di edificazioni, si realizzeranno, dove le dimensioni lo consentano, delle banchine laterali transitabili in modo da garantire una maggiore sicurezza al ciclista. Dove ciò non sarà possibile, vale a dire nell’ultima porzione della terza tratta, la soluzione consterà di sistemi di limitazione della velocità dei veicoli, a tutela della mobilità dolce.

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