La Spezia - "Intervenire per impedire che la risoluzione del contratto di Findomestic con Call&Call possa portare al licenziamento dei 238 lavoratori impiegati per le relative campagne". Lo chiede Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, con un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico.
"Il gruppo Call&Call - spiega - è uno dei principali operatori italiani di BPO (business process outsourcing) ed è presente con una sede a La Spezia da quasi venti anni. Lo scorso settembre l'azienda è entrata a far parte del gruppo AQR con il presupposto di consolidare un patrimonio umano ed economico di rilievo. Con tale accordo è stato possibile garantire la continuità occupazionale, a parità di contratti di lavoro e stipendio, a più di cinquecento lavoratori. Il call center di La Spezia si è sempre distinto per gli ottimi risultati ottenuti e per un investimento sulla qualità del servizio e la formazione dei suoi operatori. Findomestic ha però deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre, facendo venire meno una delle più importanti commesse di Call&Call. E' necessario tener presente che sulle campagne di vendita e promozione di Findomestic sono impiegati 238 lavoratori e, vista la ravvicinata scadenza del contratto, potrebbe non essere possibile procedere a una ricollocazione dei dipendenti all’interno dell’attuale gruppo AQR".
"La perdita di un così ingente numero di posti di lavoro, considerato il momento economico di grave difficoltà per il Paese, comporterebbe per la Provincia di La Spezia un aggravio per l’economia del territorio e per gli stessi lavoratori, che negli anni hanno acquisito professionalità e competenze e che rischiano di trovarsi tra un mese senza occupazione", conclude.