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Brando Benifei vola a Terezin per la Giornata della Memoria

Terezin commemorazione

L’europarlamentare spezzino del Partito Democratico Brando Benifei ha partecipato in questi giorni al quarto Forum internazionale “Let My People Live”, organizzato fra Praga e il campo di concentramento di Terezin da Parlamento Europeo, Repubblica Ceca e comunità ebraiche europee. Vi hanno aderito in oltre 500, tra rappresentanti delle istituzioni e della società civile da tutto il mondo, insieme al Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz. L’evento costituisce un momento di riflessione e un’occasione dalla forte valenza simbolica per ribadire insieme la forza dei valori di pace, tolleranza e democrazia su cui si fonda l’Unione europea e per assicurare che tragedie come quella dell’Olocausto non si ripetano mai più. Nel programma momenti di discussione e analisi sul ruolo dei media, della politica e della legge nel tramandare il ricordo di una delle pagine più dolorose della storia e nel combattere l’antisemitismo e l’intolleranza, con in conclusione la cerimonia di commemorazione al campo di concentramento di Terezin. “In un momento come quello attuale, a poche settimane dai tragici fatti di Parigi, e di fronte alla preoccupante recrudescenza dell’antisemitismo in Europa, ritengo cruciale – ha dichiarato Benifei ­mantenere alta la guardia: dobbiamo vigilare costantemente sui fenomeni di odio e di violenza e sostenere con forza e determinazione il rispetto reciproco e il dialogo interreligioso, elementi indispensabili per una convivenza pacifica”.

L’eurodeputato ha partecipato al Forum anche in rappresentanza del proprio territorio di elezione e delle giovani generazioni: “Impossibile dimenticare le tante perdite di vite umane che le deportazioni del nazifascismo causarono alla Liguria e alle altre regioni del nordovest italiano: i nostri territori non vogliono e non possono dimenticare quanto è avvenuto. Celebriamo oggi i settant’anni dalla liberazione dei campi di concentramento – conclude ?: ora spetta a noi giovani raccogliere il testimone, affinché ciò che è accaduto non venga mai dimenticato e non possano riaffermarsi fascismo e nazismo in Europa”

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