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Frijia cita footloose

Barriere fonoassorbenti sempre più vicine, c’è l’ok delle associazioni di categoria

Commissione consiliare in Comune. Frijia: "Dobbiamo dimostrare che questa città può cambiare davvero ed essere accogliente".

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Vele, sensori e movida. Torna alla ribalta in commissione il tema della vita notturno del centro storico. Dalle decisioni del Comune non emergono grosse novità, ma l’Amministrazione con l’assessore Brogi sta cercando una strada che metta d’accordo tutti: divertimento per tutti e rispetto delle regole. Il tema è stato affrontato, nuovamente, oggi pomeriggio in commissione consiliare.
Se questo concetto era già presente nelle continue discussioni di questi mesi qualcosa si muove per la questione delle barriere fono assorbenti. “Le associazioni di categoria – ha detto l’assessore Brogi – si sono dette favorevoli a questo metodo. Chiaramente se l’iter dovesse procedere sarà a carico del Comune e non delle attività commerciali. Rimane per noi molto importante anche la delocalizzazione della movida, con la passerella nella zona di Porto Mirabello e la riqualificazione dei giardini, in modo che quando l’ora si fa tarda ci siano alternative per far decongestionare il centro”.

Dai consiglieri è stato ribadito più volte che la strada del confronto e che quella scelta dall’amministrazione è più che giusta. E’ stata Maria Grazia Frijia, consigliere di maggioranza e presidente di Commissione, a suggerire di lavorare su un cambio di mentalità di chi è contro al chiacchiericcio delle vie centrali: “Non possiamo ritrovarci in una città come nel film ‘Footloose’ dove era proibito ballare e divertirsi. Dobbiamo avere il coraggio di difendere chi lavora per questo e far capire che questa città deve cambiare per essere turistica e accogliente, altrimenti resteremo con una città morta dopo le 21”.
Inevitabile i riferimenti al brusio di fondo e di qualche sporadico episodio sopra le righe e a mostrare grande apertura e tolleranza è stato Fabio Cenerini: “In città come Firenze, dove ho vissuto per dieci anni – ha detto – , la presenza di giovani nelle piazze è una costante. Noi qui alla Spezia dobbiamo lavorare all’insegna della tolleranza con lo scopo principale di tenere qui i nostri ragazzi”.

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