La Spezia - Il 'Manifesto per la sanità' torna in piazza. Il movimento, che raggruppa realtà quali Sos salute, Confederazione Centri Liguri Tutela del Malato, Sarzana in movimento e Cittadinanzattiva, è pronto alle barricate a un anno dalla mobilitazione del 2019. L'appuntamento è venerdì 19 giugno alle 10 dalla sede Asl 5 di Via Fazio. Chiedendo a gran voce, spiegano gli attivisti, “un nuovo Felettino pubblico subito, una sanità di garanzia nelle emergenze, sostegno agli operatori”. Per il 'Manifesto', “la pandemia da Covid-19 ha evidenziato le lacune della sanità del Nord Italia, ospedalecentrica e privatizzata, e le lacune della Asl spezzina, cioè la mancanza di un piano per affrontare le epidemie respiratorie, la riduzione del personale e dei posti letto, la disorganizzazione, gli operatori lasciati allo sbando. Non basta più cantare dai balconi, è necessario lottare”.
Gli attivisti, tra le varie cose, chiedono che sia predisposto un Piano di emergenza anti Covid-19 da adottare in caso di nuova pandemia, comprendente l'acquisto di Dpi e tamponi e l'implementazione di epidemiologia e prevenzione. “Vogliamo l'assunzione di personale – mancano 800 unità – e l'aumento dei posti letto – ne occorrono 286 – per non delegare al privato il diritto alla salute. Vogliamo che la sanità territoriale sia resa efficace e intendiamo contrastare una applicazione riduttiva e burocratica del Decreto Balduzzi, mantenendo e consolidando tutti i reparti oggi esistenti, a cominciare da Malattie infettive e Pneumologia, che invece la Regione oggi sembra voler chiudere: il Covid-19 è stato arginato proprio per la presenza di questi reparti”.