La Spezia - Ha preso servizio soltanto da una dozzina di giorni per un incarico di gestione che si preannuncia cruciale per quella che sarà la sanità spezzina degli anni 20. Con un Sant'Andrea che fa quello che può e che sarà comunque oggetto di una serie di interventi per renderlo quanto meno all'altezza, con un Felettino che si spera possa finalmente sorgere dopo quarant'anni d'attesa. E soprattutto c'è l'emergenza coronavirus, per nulla alle spalle, anzi. Questa mattina il nuovo direttore di Asl5 Paolo Cavagnaro ha incontrato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini in un incontro a Palazzo Civico definito cordiale e fruttuoso che ha messo immediatamente in luce le esigenze della sanità cittadina.
Peracchini ha parlato a Cavagnaro della situazione attuale: "L’emergenza Covid-19 è stata affrontata da tutto il personale sanitario e sociosanitario di Asl5 in modo eccezionale: tutti hanno dimostrato grande spirito di sacrificio e abnegazione nelle varie fasi dell’emergenza e durante i cluster che hanno colpito la nostra comunità. I punti di forza sono stati senza dubbio anche i vari drive-through sparsi nella città che hanno permesso un costante monitoraggio della situazione epidemiologica e una risposta immediata ai cittadini che necessitavano del tampone. Ora siamo in una nuova fase che è duplice: da una parte la necessità di continuo monitoraggio e gestione dell’emergenza, con la prevenzione, le cure dei contagiati e l’isolamento dei positivi, dall’altra la vaccinazione contro il Covid-19".
Peracchini si dice soddisfatto: "Alla Spezia la somministrazione dei vaccini è stata a ritmo continuo, e siamo in attesa delle nuove dosi da parte del Governo perché si continui senza perdere neppure un minuto, procedendo a tappeto nella vaccinazione degli operatori sanitari e degli ospiti nelle Rsa, per poi continuare con il resto della popolazione. Asl5 ha chiesto di poter prorogare l’utilizzo degli spazi del Comune all’area ex Fitram proprio per impiegarli nella vaccinazione, e ovviamente siamo assolutamente disponibili: la battaglia contro il Covid ci deve vedere tutti protagonisti e la chiave di volta è la massima collaborazione fra istituzioni. Chiaramente, Asl non vive solo di emergenze ma anche di ordinaria amministrazione: tra i punti sollevati, ho chiesto che per evitare assembramenti si proceda con la possibilità di inviare via email o via posta i referti delle analisi, così chi lo desidera, possa evitare di recarsi in Asl. La disponibilità del direttore Cavagnaro è stata massima e credo che, insieme, riusciremo a continuare a migliorare la sanità cittadina e affrontare soprattutto la fase della vaccinazione al meglio.”