L’irruzione di Casapound in spiaggia, botta e risposta con il sindaco e una pioggia di critiche da tutti i fronti. Se le polemiche sono state aspre per la vicenda monterossina è Anpi ad intervenire in difesa del primo cittadino Emanuele Moggia.
Questa mattina in una bacheca del borgo e depositata in Comune è stata recapitata una lettera aperta dell’Anpi di Monterosso. L’associazione dei partigiani sostiene che le dichiarazioni del sindaco siano state strumentalizzate e che si tratta di uomo da sempre “sulle barricate dell’onestà, della legalità e della trasparenza”.
Per Anpi “non è facendo le pulci” su ogni parola del sindaco che si risolve il problema e a conclusione della lettera ringrazia anche l’operato del sindaco per la lotta all’abusivismo e per l’impegno nei confronti della società invitandola a: “metabolizzare il vero problema – scrive Anpi nella nota -, non gli extracomunitari, ma i movimenti xenofobi, razzisti e di stampo fascista così ben rappresentati da Casapound”.
“Le istituzioni – spiega ai taccuini di CDS il primo cittadino Moggia – non devono permettere ad “altri” di appropriarsi della patente di difensori della legalita’. Chi la butta sull’ ideologia e basta irrita i cittadini che vogliono solo ordine, e tutelare l’ordine e fare rispettare le regole, ad ogni livello ed in ogni contesto, non e’ ne’ di dx ne’-di sinistra. Anzi: è proprio il rispetto delle regole l’unica garanzia per scongiurare il ritorno dei fascismi”.
