La Spezia - Hanno risposto prontamente all’appello di Amnesty La Spezia le amministrazioni del territorio spezzino, unendosi così alle iniziative in corso in tutto il mondo per la campagna di liberazione di Patrick Zaki, l’attivista egiziano, studente presso l’Ateneo Alma Mater di Bologna e membro dell'associazione Egyptian Initiative For Personal Rights, che il 7 febbraio 2020 è stato arrestato all’aeroporto del Cairo dalle autorità locali per la sua opera a favore dei diritti umani e le sue opinioni politiche espresse sui social media.
Per invocare la scarcerazione di Zaki, accusato dal Governo egiziano di pubblicazione di notizie false e propaganda per il terrorismo – accuse per le quali l’attivista politico rischia il carcere a vita – Amnesty La Spezia si è rivolta ai comuni della provincia perché anche loro prendessero parte alla corale iniziativa lanciata da Amnesty International di illuminare di giallo un monumento o edificio simbolo.
"Ringrazio a nome di tutto il gruppo di Amnesty spezzino l’amministrazione comunale della Spezia che ha dato seguito alla nostra richiesta di sostegno simbolico alla causa, illuminando di giallo una facciata del palazzo comunale – ha dichiarato Matteo Sampiero, referente di Amnesty La Spezia – Iniziative analoghe si sono svolte anche in altri comuni del nostro territorio che di nuovo hanno risposto al nostro appello, come il Comune di Vezzano Ligure che ha appeso lo striscione giallo di Amnesty sul palazzo civico e Castelnuovo Magra che ha espresso in un post sui canali social istituzionali il suo supporto alla campagna per Zaki libero".
Tutte iniziative che puntano a tenere alta l’attenzione dei media sulla detenzione dell’attivista politico egiziano che continua a dichiararsi innocente pagando a caro prezzo le sue idee di libertà.
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