La Spezia - Secondo una teoria matematica il battito di ali di una farfalla può generare un uragano dall'altro lato del pianeta. Allo stesso modo il ritardo di un convoglio ferroviario nel Centro Italia può far saltare l'approdo, il giorno dopo, di una nave da crociera in un porto ligure.
E' quello che è successo tra ieri e oggi tra Civitavecchia e La Spezia, scalo che i crocieristi a bordo di Aida Nova non vedranno nel corso del loro tour nel Mediterraneo.
Per una interruzione alla linea ferroviaria, infatti, l'ammiraglia della compagnia di lingua tedesca ha dovuto attendere che 200 passeggeri facessero ritorno a bordo dopo l'escursione giornaliera. Il ritardo con il quale la nave ha lasciato Civitavecchia non ha reso possibile l'arrivo alla Spezia prima della Msc Seaview, facendo così saltare l'approdo nel Golfo dei poeti. Per questioni tecniche, infatti, Aida Nova, con i suoi 337 metri di lunghezza, avrebbe dovuto ormeggiare alla radice del Molo Garibaldi e dunque prima di Msc Seaview, lunga solamente 323 metri, e destinata all'ormeggio in testa alla banchina. Così Aida Nova ha puntato la prua direttamente su Marsiglia, porto successivo dell'itinerario della crociera.