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Una città turistica?

"Obliteratrice rotta e bus strapieno, io straniero multato a Ferragosto"

Alex e Charlotte, turisti inglesi diretti a Lerici, hanno pagato 70 euro per i ticket non vidimati. "Mi è stato detto che avrei dovuto usare l'altra macchinetta, irraggiungibile a causa della calca e di cui non conoscevo neanche l'esistenza".

Multati per una macchinetta non funzionante

Una macchinetta non funzionante, la barriera linguistica, le scarse informazioni e un autobus pieno all’inverosimile nel giorno di Ferragosto. E’ così che due turisti stranieri si sono ritrovati con una multa in tasca nella loro vacanza spezzina e la sensazione di essere stati sanzionati oltre le proprie colpe. Si chiamano Alex e Charlotte, una giovane coppia del sud dell’Inghilterra venuta in agosto in visita alla zia che risiede qui da qualche anno. Era stata lei a spiegare per filo e per segno cosa dovevano fare per raggiungere Lerici con un autobus dell’Atc, qual è la procedura italiana per viaggiare sui mezzi pubblici. Non si paga al conducente, a differenza che nel Regno Unito, ma si acquista un biglietto in anticipo per poi vidimarlo automaticamente a bordo.

“Siamo saliti sull’autobus in Via Chiodo attraverso la porta sul retro della vettura e per prima cosa abbiamo raggiunto la macchinetta per obliterare i biglietti come ci avevano spiegato – racconta Alex a Cds – Nonostate diversi tentativi, nulla succedeva quando inserivamo le nostre tessere. Lo stesso succedeva per il resto dei passeggeri che abbiamo visto provare a loro volta”. Avrebbero scoperto presto che spettava a loro raggiungere la seconda obliteratrice di bordo e mettersi in regola, pena una sanzione. “Il fatto è che noi non potevamo sapere che ci fosse un’altra macchinetta uguale in testa al bus – spiega Alex – In ogni caso sarebbe stato impossibile raggiungerla per via delle persone stipate dentro quella vettura, era difficile anche solo spostarsi di qualche passo per fare spazio ai nuovi viaggiatori che salivano a ogni fermata”.

Qualcosa che ogni spezzino conosce bene, soprattutto nel fatidico giorno del 15 di agosto. Il controllo sarebbe arrivato “un paio di fermate prima di Lerici quando due controllori e una guardia sono saliti sul bus. Ci hanno chiesto il biglietto, gliel’ho mostrato spiegando che la macchinetta non era funzionante. Lo stesso hanno fatto altri passeggeri che erano nella nostra stessa situazione. Una dei controllori ha preso il mio biglietto e ha provato a obliterarlo lei stessa, senza riuscirci. A quel punto è tornata indietro dicendomi che avrei dovuto usare l’altra macchinetta, della cui esistenza siamo venuti a conoscenza in quel momento”.

“A nulla è valso il mio timido tentativo di spiegare che non potevo sapere ce ne fosse un’altra vicino al guidatore, che l’assembramento di viaggiatori non mi permetteva di vederla dai posti in fondo e che in ogni caso non sarei riuscito a raggiungerla perché l’autobus era pieno dalla partenza in Via Chiodo fino all’arrivo a Lerici – conclude Alex – E’ stata un’esperienza spiacevole oltre che costosa, visto che sia io che la mia fidanzata siamo stati multati per 35 euro a testa. Ci tengo a sottolineare che altri viaggiatori italiani hanno avuto la nostra stessa sorte”.

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