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Sindacati preoccupati

“Mezzi vecchi non saranno sostituiti, deposito non all’altezza”

Sindacati compatti in commissione chiedono soluzioni: “Per il futuro speriamo nella soluzione in house ma nel frattempo cambiamo alcune tratte e cerchiamo nuovi convogli. L’eta media fra 12 e 15 anni”. Casati:“Quasi pronto nuovo Put, ecco le novità”.

Import 2018

Trecento mezzi complessivi, 280 dei quali circolano nell’ora di punta. La commissione presieduta da Maria Grazia Frijia a palazzo civico, si occupa del trasporto pubblico locale e del futuro dell’Atc, azienda della città, che vive una fase di transizione sia per quel che concerne la governance dell’azienda sia per quelle che saranno le scelte dei manager che verranno scelti dai comuni soci in relazione al servizio e, soprattutto al parco mezzi. A rompere il ghiaccio ci penserà Alessandro Negro per Cgil: “Va affrontato il tema della gara anche perché la scadenza ad ora è fissata a giugno 2018. Se ci sarà una proroga sarebbe importante saperlo con anticipo. Ma ci sono altri nodi aperti da tempo, mai risolte: a cominciare dall’anzianità di mezzi vecchi di 12-15 anni malgrado si parli di un arrivo di nuovi bus prima dell’estate. Altrimenti sarà molto dura visto che ogni giorno si fermano diversi mezzi per piccoli grandi problemi che nella stagione calda si aggravano. A che punto siamo sulla nuova società?

“E per il nuovo amministratore delegato quanto dovremo aspettare?”. A Negro si affianca il collega Franco Bardelli, in rappresentanza della Cisal della Spezia: “L’azienda non dovrebbe essere soltanto rappresentata dagli autobus che viaggiano e dalle tariffe applicate: ci vuole un piano complessivo nel futuro, facendo di tutto per comprendere innanzitutto se esiste un rischio di esondabilità della zona dove sorge il deposito di Mazzetta. Il parco automezzi invecchia anno dopo anno e secondo me si dovrebbe rivedere totalmente il servizio, pensandolo sulle esigenze attuali. Attendiamo 15 nuovi mezzi da Genova ma siamo in fase di stallo per un ricorso in essere. In più il deposito e’ piccolo e inadeguato, possiamo fare interventi limitati. Una nota positiva sono le sette nuove assunzioni in organico”. Sulla stessa falsa riga anche Marco Moretti, in rappresentanza di Fit Cisl: “Il futuro e’ in house, investendo sui mezzi, guardando alla sostenibilità ambientale dei servizi”. Gianni Venturini, per Uiltrasporti, ribadisce la necessità di una gara e sottolineando ancora una volta la vetustà dei mezzi: “Tutti i giorni se ne ferma almeno uno e va sostituito. Il problema è anche l’inadeguatezza dell’officina: si può lavorare su tre bus alla volta non di più perché manca lo spazio. E poi la gara d’appalto per la quale esiste una proroga fino a fine 2018 allungabile di un altro anno. Ma dobbiamo sperare nell’in house”.

Tutte le gare d’appalto che si sono svolte in Italia sono finite in tribunale. A ricordarlo è Luca Simoni, delegato Cobas della Spezia: “Il prima problema è l’affidamento del servizio e saranno i comuni proprietari a decidere che strada prendere. Altro aspetto Atc Spa potrebbe spostare le proprietà nella nuova società che nascerebbe con Atc M&P : “Ci sono tre gare ma probabilmente da nessuna di esse arriveranno nuovi mezzi su cui lavorare. Questo stallo fa si che prima o poi questa azienda imploda: al di là dei bilanci, conta anche la qualità del servizio. In questi giorni non riusciamo a completare l’intero percorso giornaliero perché si rompono i mezzi”. Paolo Carrodano per Ugl aggiunge: “Abbiamo centinaia di turisti di sera che alle 21 alla Chiappa chiedono dove sta la Passeggiata Morin e a che ora ci sono gli autobus. Noi dobbiamo dire che devono tornare a piedi quando magari in questo momento e nei prossimi anni mandiamo mille forse all’ospedale del Felettino che oggi e’ stato abbattuto. Abbiamo problemi sulla linea 13 e sulla 21 perché la mattina presto e nel tardo pomeriggio troviamo auto mal posteggiate nelle curve”.

Presente alla commissione l’assessore Christopher Casati che ha provato a rispondere un po’ a tutte le sollecitazioni espresse dalle parti sociali: “Materia complessa, ogni scelta comporta delle conseguenze non solo per i cittadini ma anche per i lavoratori. Auspico la soluzione in house a patto che l’azienda sia poi capace di essere solida. Nel nuovo piano del traffico che proveremo a presentare alla prossima giunta ci saranno novità rispetto all’ultima stesura del Piano, datata 2006: abbiamo accelerato per provare a partecipare ad un bando sul trasporto locale uscito in questi giorni. Vedremo se ci saranno le condizioni per esserci, visto che si parla di comuni sopra i 100mila abitanti o per ragioni di particolari necessità sulla qualità dei servizi: ad ogni modo senza un piano della mobilità sostenibile non si può partecipare. La scadenza è fine anno ma vogliamo cogliere subito questa opportunità. Per quel che concerne il servizio, la zona delle Terrazze sarà certamente più servita rispetto al Felettino che oggi è svuotato del via vai dell’ospedale. L’amministratore delegato? Non riguarda la mia delega, la scadenza del 23 aprile dovrebbe portare alla presentazione del bilancio di esercizio e poi scatterà l’altra fase. Non siamo fermi, lavoriamo ad un app per la mobilità e cerchiamo di fare le cose indipendentemente da tutto”.

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