LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Attualità

‘Da Vinci’, la petizione vola. Effetto Spezia: "Musealizzazione per 2019"

L'ingegner Arrichiello, presidente dall'Associazione per il Museo tecnico navale: "Elemento di un Polo museale navale di grande attrattività turistica". Vistori: "No a sfruttamento immobiliare su Calata Paita".

Il sommergibile "Da Vinci"

“L’iniziativa ha una molteplicità di valenze. Innanzitutto un sommergibile trasformato in museo rappresenterebbe un tributo di rispetto e riconoscimento verso tutti i sommergibilisti che hanno servito la Patria con abnegazione ed eroismo. La sua collocazione alla Spezia, d’altra parte, darebbe evidenza dell’importante contributo dato allo sviluppo dell’arma subacquea dalle entità militari ed industriali che nella città hanno la loro sede storica. Ma oltre a questi aspetti commemorativi, e alla capacità di rappresentare un ausilio per la didattica dei progettisti navali, credo non possa essere trascurata la opportunità per la città di dotarsi, con il sommergibile, di un importante elemento di quello che potrebbe diventare, nel tempo, un Polo museale navale con elevata potenzialità di attrazione turistica”. Parola dell’ing. Vincenzo Arrichiello, presidente dell’Associazione per il Museo tecnico navale. Parole forti di una petizione pro musealizzazione del sommergibile ‘Da Vinci’ – di questo si parla – che recentemente ha superato quota 1090 adesioni. Il tema in questi giorni è stato rinfocolato (QUI) dall’ammiraglio Dino Nascetti, caldeggiatore della musealizzazione, che ha pungolato in merito Palazzo civico. Dall’amministrazione è arrivata la risposta (QUI) dell’assessore alla Cultura Paolo Asti, che ha spiegato come l’operazione non sia finita nel dimenticatoio, ma come al contempo sia necessario soppesarla più che bene, visti gli ingenti costi di realizzazione e manutenzione.

Il Polo secondo il presidente

Del menzionato ‘Polo museale navale’ Arrichiello prova a tracciare già una fisionomia. “La Associazione Museo della Melara (che cura il patrimonio storico di Oto Melara e Breda) – scrive – ha recentemente iniziato a censire i materiali che potrebbero andare a formare una esposizione di reperti ‘fisici’. Esposizione che potrebbe trovare idonea e degna ospitalità in una sezione del Museo Tecnico Navale, a valle del suo ampliamento; ipotesi già informalmente esaminata dalle due parti. Una sezione del Museo potrebbe essere dedicata alla storia dell’Arsenale; per inciso, in questa ottica la Associazione per il Museo Tecnico Navale sta avviando una iniziativa per raccogliere in un archivio multimediale le testimonianze del personale civile che nel passato ha lavorato nello stabilimento. Esiste, presso la Scuola Sommergibili di Taranto, un ‘Allenatore d’immersione e di propulsione’ che, riproducendo fedelmente e realisticamente la configurazione e la operatività della camera manovra di un sommergibile classe Sauro, rappresenterebbe una esposizione interattiva di grande attrazione ed un importante complemento al Sommergibile; si potrebbe valutare la possibilità di realizzarne una copia localmente, dato che quella utilizzata a Taranto è stata realizzata quasi totalmente da aziende dell’area spezzina. L’Addestratore potrebbe rappresentare il primo elemento di una serie di esposizioni interattive con una grandissima capacità di coinvolgimento emozionale e culturale dei visitatori (edutainment). In una prospettiva di lungo termine, non sembra poi improbabile che alcune strutture storiche dell’Arsenale, una volta che siano state definitivamente valutate non più di utilità, possano a loro volta divenire attrazioni museali”

Per Arricchiello “indubbiamente si tratta di avviare un programma di largo respiro, che richiede una accurata valutazione degli investimenti richiesti e della loro sostenibilità, ed una pianificazione che preveda di reimpiegare i ritorni generati dalle prime realizzazioni per sostenere le successive attività. Un programma con l’obiettivo di dotare la città di un ulteriore elemento di attrazione turistica di elevato e durevole valore. Il Polo infatti rappresenterebbe non solo una attrazione locale per i croceristi (in alternativa alla visita delle “facilmente raggiungibili” città d’arte) ma avrebbe anche la capacita’ di generare autonomamente un flusso turistico significativo. Una attrazione non solo in grado di generare un ritorno economico di per sé (con gli ingressi ed ospitando eventi), ma intorno alla quale gli operatori locali potranno costruire un sistema integrato di servizi turistici e commerciali”.

Tornando alla musealizzazione del ‘Da Vinci’, ch dovrebbe essere parte integrande del futuro Polo: “Credo, con i sottoscrittori della petizione – conclude l’ingegnere -, si possa e si debba guardare al progetto come ad un investimento capace di dare, nel medio e lungo termine, un significativo contributo allo sviluppo economico della città, anche in termini di occupazione. Come già pubblicato su queste pagine, qualcosa di simile è stato realizzato altrove con successo (Portsmouth, UK); sicuramente alla Spezia non mancano le necessarie capacità organizzative e realizzative, occorre solo riconoscere un obiettivo comune sul quale concentrare concordemente le energie in modo da cogliere una opportunità unica, che difficilmente si potrà ripresentare a breve”.

Effetto Spezia

“Abbiamo appreso che il progetto del ‘sommergibile visitabile’, al quale sta lavorando da anni, con il consueto eccellente impegno, l’ammiraglio Nascetti, sta subendo degli intoppi. Tale circostanza, che pare confermata da una recente dichiarazione dell’assessore Asti, non può che destare, da parte della nostra Associazione, una serie di forti preoccupazioni”. Questo l’ha dichiarato oggi Effetto Spezia con una nota a firma del presidente Fabio Vistori. L’associazione, che alle scorse comunali ha sostenuto la candidatura di Giulio Guerri, con l’intervento di Vistori “fa appello al sindaco Peracchini affinché la sua amministrazione non accantoni l’iniziativa portata avanti da Nascetti, che consentirebbe alla città di realizzare, sul suo fronte-mare, una straordinaria attrazione culturale e monumentale, capace di coniugare le due identità di Spezia: quella storica, legata alla tradizione navale e marittima e quella che aspira ad assumere, di carattere turistico. Effetto Spezia -prosegue la nota- rinnova il massimo sostegno a questa operazione, coerentemente con gli impegni programmatici condivisi in occasione delle ultime elezioni amministrative con la lista Per la Nostra Città e con lo stesso sindaco Peracchini”.

“Siamo consapevoli delle difficoltà che progetti così ambiziosi comportano – afferma Vistori -, ma siamo altresì certi che un traguardo di questa natura ben giustifichi una manifestazione di volontà politica che sappia rendere possibile il superamento degli ostacoli posti lungo il percorso. Sarebbe grave se emergessero, per contro, volontà tese ad aumentare tali ostacoli anziché ad eliminarli. E ancora più grave sarebbe se si cessasse di coltivare con il dovuto impegno questo obiettivo, non credendo alla sua strategicità o – peggio ancora- volendo cedere alla tentazione di virare su scelte alternative, magari legate a uno sfruttamento immobiliaristico degli spazi di calata Paita che al momento dovrebbero accogliere il sommergibile-museo. Effetto Spezia – conclude la nota- conta di vedere, già nelle prossime settimane, un’evoluzione positiva della pratica, in modo da poter realisticamente ambire al traguardo di inaugurare la nuova attrazione museale possibilmente nel 2019, nel contesto delle celebrazioni cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, del quale la stessa unità navale porta il nome”. Un monito a Palazzo civico che ribadisce come la ‘base’ che ha i suoi riferimenti in consiglio nella coppia Guerri-Baldino sia pronta a scrutare giorno dopo giorno l’operato dell’amministrazione, investendo il duo di una sorta di funzione critica interna alla maggioranza Peracchini del resto già palesatasi in occasione del dibattito sull’aggregazione tra Acam e Iren.

Più informazioni