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In sala dante

"Auspichiamo l’addio al carbone in meno di due anni"

Incontro pubblico per le giornate del workshop regionale Ace. Il sindaco: "Sin dal nostro insediamento abbiamo affrontato il tema dell'ambiente con grande serietà".

Il convegno in Sala Dante nell'ambito del workshop regionale Ace

“Il nostro Comune ha cercato di alleggerire il peso dell’inquinamento procedendo all’abbattimento delle emissioni di C02 con il piano urbanistico del traffico e puntando all’energia con la dismissione del carbone di Enel dalla quale abbiamo ottenuto un impegno formale entro due anni e noi ci auguriamo che ciò avvenga prima. Poi puntiamo alla ricerca, al mare e ai giovani. Sin dal nostro insediamento abbiamo affrontato il tema dell’ambiente con grande serietà.”.
Questi sono gli elementi che il Comune della Spezia ha presentato al tavolo delle Nazioni unite nell’ambito del workshop regionale Ace, in programma fino al 4 ottobre 2018, organizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Segretariato delle Nazioni “United Nations Framework Convention on Climate Change” che ha sede a Bonn e con la partnership di Eulabor Institute.
Il termine “Action for Climate Emporwement” è stato adottato proprio dall’Unfccc, e si riferisce all’articolo 6 della Convenzione, incentrato su sei settori prioritari che saranno affrontati nel corso delle due giornate di workshop: istruzione, formazione, sensibilizzazione del pubblico, accesso pubblico alle informazioni e cooperazione internazionale su questi temi. Il tutto con particolare attenzione al tema dei cambiamenti climatici, della protezione marina e della gestione delle aree costiere.
Oggi in sala Dante si è tenuto un evento pubblico aperto alla società civile e al settore privato, sul tema “Raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi: una sfida globale che passa attraverso un impegno locale”.

“La parola chiave per l’ambiente è: ‘Urgenza’ – ha dichiarato Francesco La Camera direttore generale Direzione per lo sviluppo sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione europea e gli organismi internazionali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -. La lotta ai cambiamenti climatici infatti è imminente non è più una questione futura”.

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