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Opposizioni: "Tavolo tecnico su Rsa. E no a chi la spara grossa"

I capigruppo della minoranza lericina critici sull'uscita di Buongiorno Lerici: "Atteniamoci ai dati ufficiali". Intanto dalla piattaforma civica replicano al sindaco: "Nessun allarmismo". La struttura preferisce non commentare.

Lerici, i consiglieri di opposizione De Luca, Fresco e Ornati

Dall’opposizione di Lerici arriva la proposta di un tavolo tecnico dedicato alla situazione delle Rsa del territorio comunale. Uno strumento – che coinvolga amministrazione, consiglieri, rappresentanti delle strutture strutture per anziani, sindacati – finalizzato, spiegano i capigruppo di minoranza Mariachiara De Luca (Golfo dei Poeti), Emanuele Fresco (Passione e competenza) e Andrea Ornati (Cambiamo in Comune), a individuare eventuali necessità delle Rsa in relazione al coronavirus e a monitorarne la situazione. “Per il tavolo ci rendiamo disponibili anche da subito – spiega Ornati a CdS -, con lo spirito di collaborazione e unità che abbiamo mostrato finora. Del resto serve compattezza, non polemiche. E le parole vanno soppesate”. Passaggio, quest’ultimo, che non ignora certo il botta e risposta di ieri (QUI) tra l’associazione Buongiorno Lerici – che ha dato per certi casi di positività e mancanza di Dpi alla Rsa Belvedere – e il sindaco Leonardo Paoletti. “I dati a cui bisogna attenersi – continua Ornati – sono quelli ufficiali che arrivano da Asl, come detto ieri anche dal sindaco. Al netto di questo tuttavia il tema delle Rsa è delicato e sentito, ci arrivano messaggi e telefonate per avere informazioni anche da chi ha parenti lì dentro”. Ornati conclude affermando che “se la cittadinanza riscontra problematiche relative al Covid 19, non esiti a prendere contatti con le istituzioni, compresi noi consiglieri di opposizione, che siamo pronti a raccogliere segnalazioni e denunce in maniera discreta e non strumentale, in modo da elaborare possibili soluzioni”.

Da un mesetto a Lerici è realtà una commissione a tema coronavirus che si aggiorna quotidianamente via WhatsApp senza disdegnare sedute ufficiali, anche tramite videoconferenza. “Già nella commissione di venerdì scorso – dichiara la capogruppo De Luca – abbia posto il tema delle Rsa. Nel merito penso che il sindaco, che oggettivamente ha fornito piena collaborazione, abbia fatto quel che era giusto fare. Ci sono dati ufficiali e a quelli ci atteniamo, ovviamente però sarà necessario avviare un tavolo tecnico dedicato alle Rsa”. L’ex sindaco Fresco riparte dalla polemica domenicale affermando che “almeno fino a ieri non risultava alcuna situazione particolare all’interno della Rsa Belvedere. Non so da dove provengano certe informazioni – fino a prova contraria l’ente preposto a dare i dati è Asl -, in ogni caso è indubbio che non debbano essere sparate così al cospetto dell’opinione pubblica. E soprattutto se arrivano notizie del genere bisognerebbe avere la buona volontà di interpellare le istituzioni per comprendere lo stato dell’arte, invece di spararla così… in una situazione come quella attuale tutto ci vuole tranne che creare paura e sconcerto. Meglio fare più attenzione. Certo è indubbia la necessità di essere informati sul quadro delle positività e delle quarantene, e chi lo deve fare è il sindaco. Con il primo cittadino, l’amministrazione e la maggioranza fin qui abbiamo trovato unità di intenti, con il comune obbiettivo di trovare soluzioni adeguate al bene della cittadinanza. L’ipotesi del tavolo tecnico sulle Rsa la lanciamo ritenendo importante monitorare in maniera più forte queste strutture. Farla sarebbe un passo in avanti e potrebbe anche servire a scongiurare voci che arrivano in maniera un po’ generica”. Il capogruppo Fresco guarda poi alla questione economica: “Molti lavoratori in questo periodo non hanno entrate. Ben vengano i 400 milioni messi sul tavolo dal governo nazionale, ma non ritengo possano essere esaustivi: i Comuni devono fare la loro parte attraverso i servizi sociali. Per altro a Lerici c’è un avanzo di amministrazione importante: dovremmo considerarlo come disponibilità sociale”.

Intanto il gruppo Buongiorno Lerici, ribattendo al sindaco, precisa: “Non capiamo come il nostro post abbia causato ‘allarme’, avendo ripreso notizie e segnalazioni già circolanti. Il senso della nostra richiesta era appunto per capire, chiedere di tranquillizzare e verificare. Il contrario quindi di ‘procurato allarme’, ma semmai ‘diminuzione di allarme’. Perchè succedono queste cose? Il diritto alla salute pubblica presuppone un diritto alla trasparenza e alla informazione, seppur con la tutela della privacy. Specialmente con questa emergenza. Come avviene in Comuni a noi vicini, tipo Sarzana e Santo Stefano, con aggiornamenti quotidiani alla cittadinanza sulla situazione sanitaria. Inoltre c’è emergenza massima, siamo in un periodo tragico, mai visto prima, ma la democrazia non è stata ancora accantonata. Accogliamo con piacere le assicurazioni del sindaco sul fatto che ad oggi nessun ospite della struttura abbia o abbia avuto sintomi e sia o sia stato positivo al Covid 19 (quindi anche prima di oggi, sembra di capire)”.

Sulla piazza di discussione di Buongiorno Lerici ecco anche un intervento di Maria Carla Mastrantonio, segretaria regionale Spi Cgil (in merito il sindacato è già intervenuto tre giorni fa): “Come sindacato avevamo già qualche giorno fa denunciato pubblicamente – ricorda -, con i nomi delle strutture, tutti i casi a noi noti perché si procedesse subito a fare tutte le procedure del caso. Il Belvedere era una di queste. Non sappiamo se a oggi è stato compiuto quello che abbiamo chiesto, cioè fare i tamponi a tutti, isolare i casi positivi e fornire il personale di adeguati dispositivi di protezione. Detto ciò, a noi preoccupano anche gli anziani che sono a casa da soli. Alcuni hanno famigliari, altri hanno la badante, altri né famiglia né badante”. Di qui, da parte della sindacalista, la richiesta di sapere se a Lerici siano attive forme di assistenza quali consegna di farmaci (QUI) e spesa a domicilio (QUI). Infine, Buongiorno Lerici non manca di rilevare, con una serie di screenshot dalla pagina del primo cittadino, come alcune persone qualificatesi come dipendenti della Belvedere abbiano scritto, nei commenti, si positività accertate e mancanza di Dpi nella struttura. Che, interpellata telefonicamente da CdS, fa sapere di non voler rilasciare dichiarazioni: “I nostri interlocutori sono il Comune e Asl”.

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