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Politica

Il sindaco denuncia il capogruppo. Ribatte la sinistra: "Critiche lecite"

Bagarre a Lerici. Il primo cittadino Leonardo Paoletti annuncia l'azione legale per quanto sostenuto sull'Irpef da Andrea Ornati e dal suo gruppo.

Andrea Ornati interviene in consiglio comunale, novembre 2017

E la diatriba sull’Irpef finisce in querela. Lo ha spiegato ieri con un intervento su Facebook il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti. Il primo cittadino ha esordito definendo “una balla” l’aumento dell’Irpef dello 0.3 per cento per le fasce da 0 a 15mila euro, oggi esenti, argomento contenuto un un volantino diffuso dal gruppo consiliare ‘Cambiamo in Comune’, rappresentato in consiglio da Andrea Ornati.

“Ciò che schifa – scrive Paoletti – è che a raggirare i cittadini non sia un politicante qualunque ma il Capogruppo in Consiglio comunale di Cambiamo in Comune, in predicato di candidarsi anche alle politiche. Formalmente invitato, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, a rettificare la falsa notizia, il Consigliere ha, invece, reiterato la presa in giro verso i suoi concittadine e, in particolare, verso le fasce meno abbienti. Lo stesso Ornati ha, infatti, dichiarato ai quotidiani locali di avere si raccontato una balla, ma di non essere andato così lontano dalla verità. Il Consigliere riconosce che l’aumento per la fascia 0/15 oggi esente non c’è stato, ma, ancora falsamente, asserisce che sarà inevitabile a causa delle politiche fiscali annunciate dalla attuale maggioranza. Lo stesso dichiara che nel “Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020 l’Amministrazione prevede un aumento delle entrate per 340mila agendo sulle percentuali delle addizionali irpef. Tale previsione, a dire di Ornati può significare unicamente che verrà toccata la percentuale irpef sulla fascia di reddito oggi esente (da 0 a 15mila €.) perché le altre aliquote di reddito sarebbero oggi già tassate con la percentuale massima applicabile. Anche questa è una balla.
Le proiezioni operate dall’Amministrazione indicano la possibilità di operare maggiori entrate fino a 360mila euro addirittura alzando la fascia di reddito esente fino a 20mila euro.
Si è pertanto deciso di ricorrere alla magistratura per svelare definitivamente certe bugie, chiedendo accertarsi la falsità di quanto affermato dal Consigliere Ornati.
E’ azione doverosa e comprensibile per chi considera la politica un servizio per tutti noi cittadini e non il trampolino per affermazioni personali”.

Tra le prime risposte al sindaco, quella del lericino Giacomo Pregazzi, segretario provinciale di Sinistra italiana. “Ancora una volta Paoletti non perde l’occasione di tacere – scrive – e di dare una pessima rappresentanza di se stesso e della sua maggioranza. La fregnaccia del giorno riguarda ancora una volta la questione dell’aumento dell’ Irpef per le fasce più deboli deciso dalla giunta, come risulta chiaramente nel documento unico di pianificazione 2018-2020, ma che sindaco e assessore al bilancio si ostinano a negare, ovviamente senza mai entrare nel merito ma limitandosi, come nel loro migliore stile, a fare la voce grossa.
Dopo due anni di amministrazione ci si aspetterebbe che componenti di questa maggioranza, Paoletti e Sammartano in primis, capissero una volta per ,tutte che anche loro possono essere soggetti a critiche e contestazioni da parte delle opposizioni, (è la democrazia bellezze) e che non sarà la minaccia di azioni legali, per di più prive di qualsiasi fondamento giuridico, a spaventarci”.

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