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Fiore e Minichini a Carnasciali: "Sì a turismo che cerca identità, no a cafonate anni ’80"

I candidati consigliere del centrosinistra al capogruppo di maggioranza: "Avete tolto una scuola e perso una bandiera blu ed è peggiorato lo stato di fognature e canali".

Roberto Vara e i candidati

“Caro consigliere Carnasciali, innanzitutto le chiediamo rispetto per chi la fame la patisce davvero. La informiamo che ci riteniamo una squadra nuova, indipendente dai partiti, che ci supportano ma sicuramente non ci condizionano. Non ci sembra che Lerici prima della vostra amministrazione fosse un campo di macerie, in primo luogo sui servizi, ma non viviamo di nostalgia”. Aurora Minichini e Giovanni Fiore, candidati al consiglio comunale di Lerici con la lista ‘Siamo il Golfo dei poeti’, che sostiene la corsa a sindaco di Roberto Vara, replicano alle richiarazione del capogruppo uscente di maggioranza Massimo Carnasciali.
Proseguono Minichini e Fiore: “Crediamo che proprio nella promozione del territorio e nella ricerca di un target di ospiti graditi si debba andare in una direzione che rispetti prioritariamente i diritti dei residenti ad un ambiente pulito, gradevole e tranquillo e nello stesso tempo vada ad intercettare quel filone del turismo che è l’unico in costante crescita, quello che cerca la bellezza e l’identità dei luoghi e non le cafonate anni ‘80, quello che sviluppa un rapporto di affezione e non lascia recensioni in internet che fanno rabbrividire.
In ultimo a noi pare che in questi cinque anni ai lericini sia stata tolta una scuola e un centro diurno, con il dubbio di non riavere neanche la scuola Augenti, la gestione dell’asilo nido sia stata esternalizzata e chiusa la sezione lattanti, sia stata persa la bandiera blu alla Venere, lo stato delle fognature e dei canali sia alquanto peggiorato, la biblioteca abbia ridotto l’orario.
E potremmo continuare a lungo”.

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