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Politica

"Sistema informativo territoriale? Intuizione di Baudone e Caluri"

Il Pd di Lerici al sindaco Paoletti: "Non sia solo strumento per farsi pubblicità".

Lerici, vista dall'alto

“Con soddisfazione e orgoglio apprendiamo che  il nuovo sistema informativo territoriale in ambiente WEB_GIS è stato finalmente messo a disposizione della cittadinanza e pubblicato sul sito del Comune. Il SIT è infatti un progetto di vecchia data partito nel lontano 1997 con la messa a punto del modello di gestione del territorio di Lerici basato su sistema informativo geografico e svolto nell’ambito della predisposizione del PUC e della sua componente geologica ed ambientale relativamente ai tematismi geologici geomorfologici idrologici e suscettività d’uso del territorio. Strumento utile anche per la sicurezza e la prevenzione del dissesto idrogeologico”. Si apre così la nota diramata stamani dalla segreteria del Partito democratico di Lerici.
 
“Tale strumento, già perfezionato nel 2011 – prosegue la nota -, nel 2013 ha visto l’aggiornamento del sistema cartografico  e l’aggiunta della zonizzazione sismica in ottemperanza alle normative regionali, per  le quali peraltro l’amministrazione Caluri ha ottenuto importanti contributi dalla Regione Liguria. 
Purtroppo la giunta Caluri, caduta prematuramente, non ha avuto il tempo di completare diversi interventi e  anche la banca dati del sistema  cartografico, frutto di un immenso lavoro di anni, è  rimasta in attesa d’essere  valorizzata.
Siamo molto contenti che Paoletti ne abbia recepito l’importanza, peraltro ereditata da una intuizione dell’allora Ass.re Dino Baudone e del sindaco Caluri che ha creduto fortemente nella sua importanza.
Ma se purtroppo il merito dell’avvenuta pubblicazione , non certo tempestiva, non è nostro, l’idea ed il contenuto si ed è frutto del corretto lavoro di più amministrazioni di cui siamo stati protagonisti.
Ci auguriamo dunque che il sistema geografico non sia solamente un modo per fare pubblicità ma sia valorizzato per quello che può offrire, come valido supporto a professionisti e cittadini e auspichiamo inoltre che ne venga garantita la fase di aggiornamento che per questi strumenti è indispensabile pena un rapido deperimento degli stessi dati.
Abbiamo inoltre perplessità che approfondiremo sulle modalità di pubblicazione che, a nostro parere, non recepiscono le linee guida nazionali aggiornate per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico”.
 

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