Golfo dei Poeti - Giovedì scorso si è tenuto a Lerici il consiglio comunale. Purtroppo non è stato un bello spettacolo. Durato dalle 9 alle 16, teoricamente doveva essere online, anche se in cinque, sindaco compreso, erano connessi insieme dalla sala giunta: a quanto pare si sentono al di sopra delle regole. Nell'ambito del consiglio abbiamo proposto una mozione per prendere posizione contro il biodigestore di Saliceti, accettando - per arrivare a una mozione unitaria - tutte le proposte di modifica fatte dalla maggioranza, tranne una in cui si chiedeva di dare ragione a Paoletti nel loro contenzioso con Iren, pendente di fronte alla Corte di Giustizia Europea. Non l'abbiamo fatto perché pensiamo non fosse il caso di interferire nel lavoro della magistratura e non crediamo ad oggi che quella di Paoletti sia stata una scelta politicamente giusta. È chiaro che la maggioranza l'ha buttata in caciara mettendo tra gli emendamenti un macigno che non potevamo accettare e mi tocca leggere l'assessore Gianstefani che dice che 'la minoranza rifiuta di condividere questo percorso, lavandosi la coscienza con una mozione tardiva'. Faccio notare che: la mozione è depositata a nome Ratti, non Gianstefani o Paoletti, quindi al netto di quanto fatto da Gianstefani in Provincia, in Comune siamo arrivati prima noi. Non accetto che qualcuno insinui, al limite della querela, che la minoranza formata da persone normali e pulite, Roberto, Bernardo e Arianna, abbia la coscienza sporca. Mozione tardiva? Ma se siamo entrati in carica ad ottobre e abbiamo prodotto una marea di mozioni e interrogazioni. Peccato, un'occasione persa e veramente un brutto spettacolo per me ed Arianna che abbiamo venticinque e ventun anni.
Emanuele Nebbia Colomba, consigliere comunale 'Siamo il Golfo dei poeti', Lerici.