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Politica

"Amministrazione chiusa e maleducata", partito il tour delle sinistre lericine

Prima tappa del percorso di confronto con la cittadinanza promosso dai gruppi di opposizione.

Opposizioni lericine riunite a Il Pontile

Prove di futura unità a sinistra e soprattutto variopinte critiche all’amministrazione Paoletti stamani a Lerici, al bar ‘Il Pontile’, in occasione del primo della serie di incontri con la cittadinanza, frazione per frazione, promossi dalle forze di opposizione consiliari lericine. L’incontro, aperto e moderato da Monica Rossi, segretario del Pd di Lerici, e Stefania Novelli, presidente del Comitato di frazione di Tellaro e già candidata al consiglio tra le file di ‘Cambiamo in Comune’, si è svolto di fronte a una trentina di persone, mentre tra giardini e lungomare bancarelle e luna park animavano la festa patronale della Madonna di Maralunga.

Rossi e Novelli hanno parlato di un governo comunale privo di visione, poco propenso all’ascolto e chiuso nel suo isolamento. Tema toccato anche da Maria Chiara De Luca, esponente Pd e capogruppo di ‘Golfo dei Poeti’, primo consigliere a intervenire. “L’amministrazione Paoletti – ha accusato – ha poca attenzione per la popolazione e scarso rispetto per l’opposizione. Noi avanziamo proposte e ci poniamo con atteggiamento costruttivo, ma troviamo solo chiusura. Le loro proposte invece arrivano all’ultimo secondo utile, tant’è che spesso per noi è difficile entrare nel merito. Scuole? Abbiamo un istituto in difficoltà, ma da Palazzo civico non c’è reale vicinanza al mondo della scuola. Simile discorso per quanto riguarda commercio e piccola impresa, settori ai quali questa amministrazione diceva voler essere vicina. C’è uno scollamento evidente”. La De Luca ha altresì evidenziato come, dopo la fatale tripartizione elettorale del 2015, “ora in qualità di minoranze stiamo cercando di lavorare su un percorso comune”. Certo, non è sempre possibile: anche l’ultimo consiglio comunale ha visto l’ex sindaco Fresco smarcarsi da Pd e Ornati sul Colombo. Un’altra rottura, per esempio, c’era stata sul parcheggio della Serra. Oltre alla De Luca, sono interventi anche gli altri due consiglieri di ‘Golfo dei Poeti’, Daniele Perotto e Michael Carli. “Oggi siamo qua a fare il punto della situazione lericina, e il punto non è buono – ha detto il primo -. Ci sono tanti progetti importanti per il territorio di cui non si sa niente. E rapportarsi con l’amministrazione significa spesso trovare un muro di gomma. Andiamo avanti con gli incontri con la cittadinanza e pensiamo al futuro di Lerici”. Un Perotto preoccupato per l’affidamento delle spiagge, in particolare per le aporie che le minoranze vedono nel bando. “Rischiamo di non incassare niente e pagare di tasca nostra tutti gli interventi di pulizia e manutenzione”, ha detto, per poi riservare a Palazzo civico un’ultima critica: “Sono bravi a intestarsi il lavoro delle amministrazioni precedenti quando, per loro fortuna, arriva compimento mentre sono in carica”. Il giovanissimo Pd Carli ha parlato di “consiglio comunale sterile”, mettendo sul tavolo il tema – rilanciato anche nel bilancio di prossima approvazione – dei parcheggi interrati all’interno della cittadina, in particolare quello in Piazza Bacigalupi: “Una proposta non accettabile”.

Severo l’intervento di Emanuele Fresco, ora in consiglio come capogruppo di ‘Passione e competenza’. Secondo l’ex sindaco, “quest’amministrazione porta avanti una gestione del Comune quasi privatistica. E’ chiusa e arroccata. Per esempio lo dimostra il fatto che non abbia ancora fatto vedere il bilancio di previsione, che approveremo il 31 marzo, ai Comitati di frazione, che ne hanno diritto”. La frecciata sulle tasse: “Negli anni sono previsti aumenti per quanto riguarda Irpef e Tosap e sarà introdotta la tassa di soggiorno, senza dimenticare l’introduzione del biglietto per i bus navetta e i costi per tenere la barca a Tellaro”. Il piatto forte delle spiagge: “Clausola sociale? Quella introdotta dall’amministrazione non salvaguarda i lavoratori. E poi abbiamo a che fare con un bando di gara che contrasta con il relativo disciplinare: ci sono basi d’asta differenti, per ciascuna delle sette spiagge. Spero proprio che il bando possa esser rivisto, nel segno di quella legalità con la quale quest’amministrazione si è sempre sciacquata la bocca”. Fresco è tornato inoltre a ribadire quelli che la minoranza ritiene essere profili di non conformità (qui) del bando rispetto alle ‘Linee guida regionali sulle spiagge libere attrezzate’, documento del 2004. Un appunto anche sulle frazioni: “L’attenzione è concentrata soprattutto su Lerici e San Terenzo, ma si fa poco per il resto del territorio comunale”.

“Far visionare il bilancio di previsione ai Comitati di frazione non è soltanto un obbligo morale, ma un obbligo messo nero su bianco dal regolamento”, ha esordito Andrea Ornati, capogruppo di ‘Cambiamo in Comune’, che poi ha toccato temi chiave come rifiuti e Ztl. “La differenziata ‘porta a porta’ presenta ancora lacune importanti. Pensiamo alla carenza di sacchetti, al problema dei cestini o a quello del conferimento rifiuti per gli utenti della catenaria. La Zona a traffico limitato? Al di là del discorso Ztl, ci piacerebbe che l’amministrazione avesse un progetto complessivo di viabilità sul quale confrontarci”. Un confronto Ornati non lo vede comunque semplice, in linea con i colleghi di opposizione: “La maggioranza fa muro, i suoi consiglieri sono come dormienti, e per l’amministrazione ogni occasione è buona per inveire quanto fatto dal centrosinistra a partire dagli anni Sessanta”.

Tra le voci che si sono levane, anche quella dell’ex assessore Alessandra Alessandri, che ha toccato subito il tasto scuole. “Tagliano gli sprechi? Bisogna stare attenti a dire queste cose. Non bisogna ridurre la sfera educativa al dato economico. Quando ero amministratore, non sempre sceglievamo la via del risparmio, perché privilegiavamo la qualità del servizio”. Una parola sulla chiusura della scuola Cochrane di Pugliola: “Chiusa con una perizia che più che una perizia… è un escamotage. Era una scuola che offriva un servizio buono, in grado di attrarre bambini da fuori. Tra l’altro se le scuole di Lerici continueranno a perdere bambini, finiranno per andare sotto Arcola”. Il passaggio sul riformato mercatino multietnico: “Hanno interrotto un progetto di integrazione di storia quasi ventennale”. L’appunto sul bando per i contributi alle associazioni: “Vogliamo vederci chiaro. Non convince, in particolare, l’assegnazione di più o meno punti a seconda del ‘soggetto proponente’. Che significa?”.

Se Sara Moscatelli del Comitato di frazione di Tellaro ha parlato di “intervento a gamba tesa per il riordino della Marina”, chiedendosi altresì se il Comune voglia davvero cogliere l’obbiettivo ‘Rifiuti zero’, il presidente del Comitato di frazione di San Terenzo, Claudio Ceretti, ha detto che “l’amministrazione Paoletti non ha nel dna la cultura dell’incontro, non sono interessati al confronto con i comitati. E c’è un problema di educazione, visto che non rispondono nemmeno alle tante comunicazioni rivolte loro con posta certificata”. Ceretti ha inoltre definito “una follia il progetto di viabilità che l’amministrazione sta coltivando per San Terenzo, con le auto che vengono giù da Viale della Vittoria e i residenti che risalgono da Via XX Settembre: spaccherebbe il paese in due”. In generale, secondo il presidente, “serve un progetto strutturato per la gestione del traffico, non si può semplicemente aprire tutto”. Gli ha fatto eco Bernardo Ratti, presidente del comitato lericino: “C’è un problema di comunicazione, quest’amministrazione non risponde”. Il timoniere della Marittima è poi perplesso dal piano triennale delle opere: “Bisognerebbe individuare quegli interventi che sono davvero prioritari”. E sui rifiuti: “L’Osservatorio è di fatto inutilizzato e il ‘porta a porta’ ha ancora dei problemi. Speriamo che quest’estate non sia difficile come la scorsa, in particolare per la raccolta dei rifiuti delle utenze commerciali”. La mancanza di dialogo è stata evidenziata anche da Giovanni De Biasi, presidente del Comitato di frazione di Pugliola ed esponente Pci, il cui intervento è stato seguito da quello dell’ex assessore Michele Fiore, esponente di Possibile: “Manca la manutenzione più elementare del territorio – ha accusato – e ci si limita a interventi a spot, magari sollecitati da segnalazioni su Facebook. Noi abbiamo lasciato a questa amministrazione il progetto Smart city chiavi in mano, e non riescono nemmeno a provvedere a una manutenzione dell’illuminazione. Il piano delle opere? Rischia di essere un libro dei sogni, bisogna capire nel pratico cosa si può fare”. Occhi poi sul costruendo parcheggio della Serra: “Al di là di come la si pensi, ora c’è un rischio di buco di bilancio perché il Comune ha aperto un contenzioso con la ditta. Intanto molti privati che volevano il box si starebbero tirando indietro. E ancora, il caposettore dice che ci sono problemi relativi alla fase esecutiva, mentre l’amministrazione parla di problemi progettuali”. Una considerazione sulle spiagge: “La Lerici Mare andava riformata, rivedendo i patti parasociali, in particolare il dovuto dei privati al pubblico. Riformata, e non rottamata, come ha fatto quest’amministrazione. Molto difficile immaginare che le spiagge saranno a regime a giugno”. Una battuta su Stefano Ambrosini, il consulente che ha curato lo start up del ‘porta a porta’: “Gli abbiamo dato 40mila euro, direi che li vale tutti, visto che ha contattato individualmente diversi cittadini dopo averne letto le lamentele su Facebook”. In chiusura, un intervento di Stefano Carozzi ha esortato i tanti volti della politica lericina a compattarsi per presentarsi uniti quando, fra tre anni, si voterà per scegliere gli inquilini di Piazza Bacigalupi.

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