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Economia

Rifiuti, a Lerici arriva la tariffa puntuale. Tari dimezzata per le nuove attività

Tutte le novità del piano economico della tassa sulla spazzatura.

Approvato venerdì 16 marzo in consiglio comunale a Lerici il piano economico della Tassa rifiuti 2018. Dopo la riduzione del 2017, anche il 2018 premia l’impegno dei cittadini con riduzioni tra il 2% e il 22%. L’anno passato ha visto il raggiungimento del 71% di raccolta domiciliare che si è tradotto in un contributo del Conai di 109.000 euro per i materiali mandati a riciclo.

“Siamo sulla buona strada, ma il lavoro da fare è ancora molto – commenta Claudia Gianstefani, consigliere delegato all’Ambiente –. Chiudiamo il piano finanziario 2018 a 2.978.000 euro, circa 400.000 euro in meno rispetto al 2014, e con obiettivi più ambiziosi: 75% di raccolta differenziata e riduzione del secco non riciclabile a 1210 t. In questi 2 anni si è svolto un grande lavoro educativo e di adeguamento dei servizi che ha permesso di raggiungere questo risultato. Per l’anno in corso si è scelto di premiare l’impegno dei cittadini, ribaltando sulle utenze domestiche la riduzione della tariffa. La mancata riduzione per le utenze non domestiche è frutto di un percorso che si è intrapreso per riequilibrare la suddivisione del gettito della TARI: fino al 2017 i costi erano ribaltati per il 75% sui cittadini e per il 25% sulle attività commerciali, ad oggi si è provveduto a risuddividere il gettito rispettivamente al 30% e 70%, operazione che ha comportato in automatico un leggero rialzo. E’ pur vero che il lavoro sulla parte commerciale, rispetto alla corretta gestione dei rifiuti, è più complesso e ha bisogno ancora di ulteriori adeguamenti. Il 2017 si è chiuso con circa 500 tonnellate di secco non riciclabile in più rispetto a quello preventivato, materiale prodotto maggiormente dalle attività commerciali, come si evince dai controlli effettuati”.

Le novità per l’anno 2018 sono la tariffazione puntuale, che partirà a luglio – se non un po’ prima, come detto in consiglio dal consigliere Gianstefani -, e che prevede uno studio di 6 mesi che consentirà di costruire le tariffe del 2019. I cittadini avranno a disposizione 26 svuotamenti, su base annuale, di rifiuto secco non riciclabile. La cittadinanza verrà informata attraverso numerosi incontri pubblici, nei quali sarà spiegata la nuova modalità tariffaria; in seguito verranno consegnati i sacchetti da utilizzare per l’esposizione del secco. Se l’utente supera il numero di ritiri previsto, i sacchetti aggiuntivi verranno contabilizzati nella tariffa 2019.
“Questi 6 mesi funzioneranno da studio per calcolare le tariffe del 2019 – spiega Gianstefani -. Per andare incontro allo sforzo maggiore dei nuclei numerosi, si è scelto di applicare a questi la riduzione maggiore. I benefici della tariffa puntuali saranno pienamente riscontrabili nella tari 2019, dopo, appunto, i 6 mesi di sperimentazione”.

Le principali novità del 2018 sui servizi sono: l’implemento dello spazzamento, dei lavaggi strade e vicoli, della pulizia delle scogliere e del decoro urbano, attraverso l’istituzione di un “percorso decoro”.
Il servizio di raccolta domiciliare subirà qualche modifica: il calendario estivo inizierà il 18 giugno invece che il 1 maggio. “Si è apportata una razionalizzazione del servizio in quanto ci si è accorti che il terzo giro dell’organico per i cittadini non era largamente utilizzato fino alla metà di giugno. Questa operazione ha permesso di contenere i costi senza recare disagio all’utenza”, spiega Gianstefani.
La tariffazione puntuale ha il duplice obiettivo di riequilibrare la tariffa sulla reale produzione di rifiuti da parte delle utenze e di ridurre le quantità di secco, poichè i cittadini sono incentivati a riciclare.

Contestualmente all’approvazione delle tariffe si è provveduto a modificare il regolamento della TARI le cui principali novità sono: l’agevolazione antispreco per attività che producono e distribuiscono generi alimentari, l’innalzamento a 8.000 euro di ISEE per la richiesta di esenzione e l’incentivo alle nuove attività che vedranno uno sconto sulla tariffa del 50%. Nel corso della seduta si è provveduto a regolamentare le abitazioni a uso B&B e appartamento a uso turistico che pagheranno in base al numero di posti letto. Con l’introduzione della raccolta domiciliare viene meno, infine, la riduzione per la distanza dai cassonetti, non più presenti sul territorio.

Ultima importante considerazione va fatta sul costo standard del servizio di raccolta rifiuti, dato richiesto dal ministero, “che vede il nostro comune scostarsi di oltre 1.000.000 di euro dalla cifra prevista dallo Stato. Di questo scostamento dovremo rendere conto al Ministero, aspetto che ci sta portando a una riflessione generale sul servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento”, conclude Gianstefani.

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