Golfo dei Poeti - Novità per i dipendenti della Difesa che si occupano del buon funzionamento del faro dell'Isola del Tino. Il parere positivo dalla Direzione generale per il personale civile riconosce il diritto al’indennità per sede disagiata anche al personale che si reca sull’isola per svolgere la propria attività lavorativa. Il sindacato Flp Difesa dellaa Spezia da anni chiedeva al Comando Marittimo Nord che venisse riconosciuta l’indennità anche ai guardiani, ma la risposta era stata sempre negativa. Ha trovato però una sponda importante nel Capo di Stato Maggiore, Massimo Fabbri.
Un braccio di ferro sull'interpretazione del decreto interministeriale Difesa-Tesoro del 1985, affinché nel suo elenco, nonostante abbia subito varie modifiche nel corso degli anni, si riconoscesse anche all’isola del Tino lo status di sede disagiata. "Un riconoscimento dovuto proprio per le sue particolari condizioni di lavoro e isolamento", fa sapere il sindacato. Una grande soddisfazione per il vice segretario provinciale Paolo Pisano: “Ora sono contento, perché siamo stati gli unici a difendere i diritti di quei lavoratori che da decenni lavorano sull’isola del Tino con passione e dedizione”.
“Un risultato non scontato ma atteso, vista la perseveranza e la tenacia di dirigenti sindacali come il mio vice coordinatore Pisano. Inoltre avevamo attenzionato anche la segreteria nazionale di FLP Difesa, con la quale, attraverso la sindacalista Enza Teofili, si è potuti intervenire anche sullo Stato Maggiore della Marina. Sono fiero di appartenere ad una squadra che, prima di ogni cosa, mette al primo posto i lavoratori, intesi come padri, madri, figli, ai quali, anche un piccolo riconoscimento economico, puo’ sostenerli nelle difficoltà giornaliere”. Queste le parole del coordinatore provinciale Christian Palladino