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Due settimane di concerti

Lerici Music Festival, una quarta edizione da incorniciare (nonostante tutto)

Lerici Music Festival

Cala il sipario sulla quarta edizione del Lerici Music Festival, rassegna dedicata alla musica classica che ha portato nella suggestiva località del Golfo dei poeti 15 giorni di grandi concerti.
Tanti gli artisti, molti dei quali noti a livello internazionale, che si sono alternati più di fronte ad un pubblico spesso sold out, sul palco del nuovo teatro all’aperto della Rotonda Vassallo e nelle esibizioni collaterali organizzate in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio: Sumi Jo, Carmen Giannattasio, Vincenzo Costanzo, Luigi Maio, Exclusive Saxophone Quartet, Giuseppe Bruno, Silvia Careddu, Gaia Gaibazzi, Elizabeth Makharinsky, Alberto Bologni, Federica Severini, Francesco Fiore, Ludovica Rana, Erica Piccotti, Costanza Principe, Gloria Campaner, Anna Tifu, Fabio Armiliato, Mario Stefano Pietrodarchi, Carly Paoli, Festival String Quintet, Gabriele Pieranunzi, Giulio Plotino, Lorenza Merlini, Nino Gambino, Paolo Carlini, Beatrice Rana, Massimo Spada, Marina Molaro. Ad accompagnarli in diversi spettacoli, la Lerici Festival Orchestra, con la direzione del Maestro Gianluca Marcianò.
E non è mancato lo spazio per i giovani: un’espressa volontà degli organizzatori che negli anni hanno sempre avuto un occhio di riguardo per il futuro della musica.
Il programma, ampiamente variegato, è stato impreziosito dalle musiche del compositore in residence Alexey Shor, che la rassegna si è assicurata grazie al supporto dell’European Foundation for Support of Culture presieduto da Konstantine Ishkhanov: una delle diverse realtà internazionali partner del Lerici Music Festival.
Significativa l’affluenza, con un totale di circa 3mila persone sistemate all’interno del teatro costruito ad hoc, nel pieno rispetto delle misure anticontagio: una testimonianza tangibile dell’importanza che il Festival ricopre per l’estate di Lerici e del Golfo. 
Sempre più numerosi gli stranieri e le personalità del mondo della musica che hanno raggiunto la città per ascoltare artisti del calibro di Beatrice Rana o Anna Tifu.
Da questa edizione, grazie alla trasmissione di ogni appuntamento tramite le piattaforme specializzate Idagio e OnTheatre.tv, gli spettatori di tutto il mondo hanno potuto assistere ai concerti della rassegna.
Il Lerici Music Festival, che ha potuto beneficiare del supporto del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Comune di Lerici e della Regione Liguria è tra i pochi in Italia che riesce a sostenersi grazie ad una percentuale di risorse private di sponsor e donors più alta rispetto a quelle in arrivo dal settore pubblico.
Oltre al denso programma musicale, sono da segnalare il successo e gli spunti della prima “Conversazione sul Mestiere della Musica”, tenutasi il 14 agosto, che ha ottenuto il Patrocinio del Parlamento Europeo: dal confronto fra artisti e addetti ai lavori, sono emerse due linee da suggerire al Governo come strategia risollevare il settore duramente colpito dall’emergenza Coronavirus.
La prima è quella di puntare sull’attività diffusa e quindi sostenere le manifestazioni sul territorio e le nuove realtà; la seconda è l’auspicio che l’Italia adotti lo statuto sociale dell’artista approvato dall’Unione Europea e la conseguente legislazione per i lavoratori.
Da citare, non ultimo, il lavoro dei tanti volontari che con il loro impegno prezioso hanno affiancato gli organizzatori nella realizzazione di tutte le fasi della rassegna.
Al termine di questa intensa quarta edizione, così commentano il direttore dell’organizzazione Maurizio Roi ed il fondatore e direttore artistico Gianluca Marcianò: “Dopo tre anni lavoro, ora l’Italia ha un nuovo Festival, originale e importante e che vuole crescere assieme ai suoi artisti”.

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