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Cultura e Spettacolo

La cucina carlofortina fiore all’occhiello della manifestazione "Colture e Culture nel territorio ligure"

Colture e Culture nel territorio ligure

Grande soddisfazione per il successo della manifestazione “Colture e Culture nel territorio ligure”, organizzata dal Comune di Lerici e dalla Società Marittima di Mutuo Soccorso, con il contributo di S.T.L. Lerici e Consorzio del Castello. La giornata di domenica al Castello di Lerici è stata densa di eventi di livello; tanti i partecipanti alle varie conferenze ed appuntamenti, che si sono protratti per tutta la giornata. Si è iniziato con l’intervento di Carloforte, l’enclave ligure nel Sud della Sardegna, con la Pro Loco carlofortina e l’Associazione “A Màina” con la sala convegni piena. Dopo i saluti del Sindaco Marco Caluri, che ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione nella difesa e promozione delle peculiarità liguri, l’introduzione alla giornata del Presidente della Società Marittima, Bernardo Ratti e dell’ Assessore alla Cultura, Olga Tartarini. Luigi Pellerano del’Associazione “A Màina” e Gianni Repetto della Pro Loco di Carloforte, hanno raccontato la loro incredibile storia, iniziata nel 1500 da Pegli, passando da Tabarka in Tunisia, sino all’Isola di San Pietro a fine ‘700 con la fondazione di Carloforte; il tutto mantenendo un legame fortissimo con la Liguria, conservandone la lingua, usi e costumi. Hanno illustrato la tradizione del tonno e, con la presentazione del libro di Marcella Pellerano, la grande cucina “tabarkina” con Secondo Borghero, chef del rinomato ristorante “Il Tonno di Corsa”. Borghero prima ha “spiegato” i piatti e poi li ha preparati con un menù d’eccezione della cucina carlofortina, con aggiunta di piatti lericini-genovesi, aiutato da tanti volontari, in cucina e nella preparazione, coordinati dall’assessore Tartarini. Una settantina i commensali, con Cappodada di Carloforte, Cascà (il cuscus carlofortino, ma con essenze liguri), torte di verdura, pesto e dolci tabarkini.

Nel pomeriggio, dopo il punto dell’ Assessorato e Marittima sull’iniziativa “Schietto di Liguria, piatti liguri della tradizione lericina”, la Confraternita del Chinotto di Sestri Ponente, con il suo “priore” Mario Vergari, ha parlato del Chinotto di Savona, della sua storia e degli usi dello stesso in cucina e in cosmesi. Interessante l’esposizione dell’ Ingegner Bracco dell’Associazione Campiglia che ha illustrato le colture di zafferano e fichi d’India che stanno caratterizzando la costa di Campiglia e Tramonti. Alla sera successo dell'”Aperijazz” con i formaggi della Cooperatica Casearia Val di Vara, confettura di fichi d’india, marmellata di Chinotto, torte di verdura, patè di tonno. Sala strapiena per l’esibizione ottima del gruppo La Spezia Jazz Combo. Molto apprezzato il mercatino dei prodotti della terra organizzato da Slow Food

Soddisfatto Bernardo Ratti, Presidente della Società Marittima: “Una bella e intensa giornata, veramente di livello. Ringraziamo tutte le associazioni che hanno contribuito, gli amici di Carloforte, della Confraternita, di Campiglia. Una menzione particolare ai tanti volontari che hanno supportato con professionalità prima lo chef e, la sera, hanno preparato un aperitivo veramente di valore sotto la guida dell’assessore Tartarini. Questa era la prima edizione, ma stiamo già pensando alla prossima sempre con le eccellenze della Liguria. Nostra intenzione, che facciamo parte della Consulta Ligure, con l’appoggio del Comune, è far tornare Lerici uno dei punti di riferimento della gastronomia ligure”.

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