Golfo dei Poeti - Vandalizzata a San Terenzo al targa di Via Anacleto Mecconi, che ora recita "Via Mecconi da San Terenzo". "La prima reazione - ha raccontato sui social il nipote, lo scrittore Beppe Mecconi - è stata una bella risata perché ho riconosciuto in quel gesto la graffiante tipicità santerenzina di prenderci per il culo senza cattiveria (o giusto quel poco che ci sta, a semo fati cossì). Poi, ripensandoci, mi sono un po’ girate le palle perché il mio paese lo amo e l’ho sempre dimostrato coi fatti, fin da ragazzino; e magari il bipede che ha scritto quella cosa non ha mai fatto una beata cippa oltre che per sé stesso. Ora, escludendo che fosse ubriaco perché scritto in bella grafia, l’artefice non può essere che un cretino, che si crede simpatico, quindi della peggior specie.
A me interessa poco, sinceramente; essere nei pensieri di un poverino non mi fa né caldo né freddo, ma la via è dedicata a mio zio, morto ventenne (nella guerra di Spagna, da antifranchista, ndr), quindi mi farebbe piacere che il Consiglio di quartiere o altri la facessero ripulire".