Non è stato certamente un buongiorno felice quello per molti commercianti di San Terenzo, che ieri mattina hanno trovato le serrature delle saracinesche dei propri negozi e botteghe sigillate con la colla.
I negozianti hanno dovuto rimandare non di poco l’orario di apertura della propria attività, perché non c’è stato verso di inserire le chiavi nella serratura, né di tirare su la saracinesca. Un episodio già di per sé amaro, ma ancora più grave nel momento in cui ci si rende conto che il gesto non deriva da una semplice bravata di pessimo gusto con l’unico fine di combinare dei guai a discapito di altri, bensì da un disappunto in merito alle azioni di protesta di quei commercianti che avevano partecipato alla manifestazione, organizzata da Rete imprese Italia, contro la chiusura del traffico. I negozi colpiti sono infatti quelli che più di altri si sono esposti per far valere il proprio pensiero in merito al tema della Ztl sempre più infuocato. In realtà non c’è alcuna conferma sul movente, ma quanto accaduto e soprattutto le modalità, non lasciano spazio a molte altre interpretazioni e tutto fa pensare che sia proprio un gesto, condannabile, da parte di chi invece vorrebbe la chiusura del traffico addirittura tutto l’anno.
Intanto in una nota, l’amministrazione comunale esprime la propria solidarietà ai commercianti di San Terenzo, che hanno subito nella nottata, il danneggiamento delle serrature dei negozi.
“I comportamenti intimidatori sono sempre e comunque da condannare, a prescindere dalle opinioni e dalle posizioni, anche conflittuali, che si possono avere in merito a qualsivoglia argomento. Quando si esce dal confronto civile e si sconfina in questi atti di vandalismo, come già avvenuto nella primavera scorsa ai danni dell’assessore Fiore, è una sconfitta per tutti. Sia che si tratti di un atto vandalico fine a se stesso, o un vero e proprio atto intimidatorio, legato alla proteste dell’ultimo periodo relative alla Ztl, il gesto resta in ogni modo ingiustificabile.
Nel ribadire la nostra solidarietà ai danneggiati, vogliamo confermare nuovamente la piena apertura dell’amministrazione al confronto, nel rispetto delle persone e delle idee, che è alla base di ogni nostra azione politica. Crediamo che riprendere il dialogo in toni più distesi, cercando soluzioni che consentano al territorio e alle sue parti sociali di crescere e di collaborare, sia il modo migliore di ripartire”.
(foto di repertorio)
