LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Un pacco sospetto...

E se i terroristi prendessero di mira il Muggiano? Oggi l’esercitazione

Esercitazione antiterrorismo al Muggiano

Un attacco terroristico nel terminal cantiere integrato del Muggiano del porto. Fortunatamente si è trattato solo di un’esercitazione disposta dalla Capitaneria di porto – autorità designata per la security marittima – per verificare i processi di coordinamento e attività sinergiche tra Amministrazioni e l’adeguatezza delle procedure previste dal “piano di security” dell’impianto portuale.

L’ESERCITAZIONE – Nelle prime ore della mattinata di venerdì, dalle 08.50 fino alle 10.30, si è svolta presso la Fincantieri del Muggiano – un’esercitazione complessa di security, alla quale hanno partecipato, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di porto spezzina, uomini e mezzi della Guardia Costiera, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Frontiera, della Guardia di Finanza, della Dogana, dei Vigili del Fuoco e della locale Autorità di sistema portuale. Tutte le fasi dell’esercitazione si sono svolte con il diretto coinvolgimento della Prefettura che ha seguito l’esercitazione, raccordandone fasi ed azioni.

LA SIMULAZIONE – L’esercitazione si è sviluppata simulando un innalzamento del livello di security disposto dal Comando generale per rischi di un probabile attacco terroristico al terminal “Cantiere Integrato del Muggiano”. A seguito di attenti controlli svolti dal personale addetto alla security del terminal, veniva rinvenuto un pacco sospetto a bordo di una nave in costruzione; dalla Capitaneria di porto, veniva prontamente richiesto l’invio di artificieri della Polizia di Stato, supportati da unità cinofile, per la messa in sicurezza del presunto ordigno. Nel frattempo la sala operativa della Capitaneria di porto impartiva disposizioni per tutelare l’incolumità delle persone presenti, della nave stessa e dell’impianto portuale; contemporaneamente tutte le navi del porto venivano avvisate della potenziale minaccia per l’attuazione delle misure di autoprotezione previste dai rispettivi piani di sicurezza. Il rapido simulato dispiegamento di risorse umane e mezzi degli Enti coinvolti e delle Forze di Polizia garantiva un efficace presidio di sicurezza; fortunatamente, dopo gli accertamenti e le verifiche svolte dagli artificieri, il pacco sospetto veniva dichiarato non pericoloso e conseguentemente rimosso.
Rientrata l’emergenza, il terminal e la nave continuavano nelle previste attività lavorative, con il ritorno all’ordinario livello di security.

LE RISULTANZE – L’esercitazione, a cui ha fatto seguito una riunione “a caldo” di tutti i partecipanti presso gli uffici della Capitaneria di porto, si è conclusa con esito assolutamente positivo, permettendo alle Amministrazioni ed ai Comandi intervenuti di testare direttamente l’efficacia delle vigenti procedure di security dell’impianto portuale.

Più informazioni