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Cronaca

Cacciavite nel calzino, arrestato grazie alla segnalazione dei graziotti

Carabinieri al lavoro per l'operazione "Venerdì 13"

Secondo i carabinieri, che oggi lo hanno arrestato alle Grazie, poteva essere l’avanguardia di una nuova banda dedita ai furti in casa. Proprio come quella smantellata lo scorso novembre dagli uomini dell’Arma con l’operazione “Alba”, che finì con 16 indagati; a sei persone, esecutori materiali dei colpi e residenti fuori provincia, venne contestato il reato di furto mentre per altri undici, tra basisti e fiancheggiatori, scattò la denuncia per ricettazione.
Tutti uomini, tutti di origine albanese come il 34enne fermato oggi. Fondamentale la segnalazione di alcuni cittadini, insospettiti dal fare dell’uomo che si aggirava apparentemente senza una vera meta. Raggiunto da una pattuglia di carabinieri di stanza a Porto Venere, l’uomo ha tentato sottrarsi all’identificazione con una fuga e qualche spintone a militari e passanti. Bloccato e perquisito, il cittadino albanese è stato trovato illecitamente in possesso di un cacciavite di 18 centimetri di lunghezza nascosto in un calzino. Le accuse per lui sono di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato deferito anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, in attesa del rito direttissimo che si celebrerà lunedì mattina. Poco tempo fa, fuori provincia, fu fermato dopo un lungo inseguimento a bordo di un’auto rubata e, anche in quella circostanza, in possesso di attrezzi da scasso.

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