Golfo dei Poeti - Il Tribunale amministrativo regionale ha in parte respinto e in parte giudicato non ammissibile il ricorso presentato da Gianni Pucci, ex gestore della Venere Azzurra che aveva impugnato una serie di atti e provvedimenti chiedendo, tra le varie cose, l'annullamento del bando di gara con cui il Comune di Lerici ha assegnato le spiagge alla fine della primavera 2017.
In riferimento al ricorrente, il Tar scrive che "il privato ha liberamente scelto di non partecipare alla gara che gli avrebbe assicurato chances di ottenimento del bene della vita cui aspira, ossia la disponibilità dell’area demaniale con le connesse opportunità di guadagno", segnalando altresì che "affermare che il Comune di Lerici si sarebbe fittiziamente interposto nella gestione commerciale delle spiagge (laddove questo, in realtà, sembra essere l’obiettivo perseguito dal ricorrente) e che lo stesso Ente locale avrebbe attuato un’inammissibile forma di 'municipalizzazione' dell’arenile". Il tribunale ha anche smontato l'argomento del ricorrente secondo cui, si legge in sentenza, "le concessioni demaniali per le spiagge libere attrezzate non possono essere rilasciate in esclusiva ai Comuni", ritenendo che "La titolarità della funzione amministrativa inerente al rilascio dei titoli concessori [...] implica la disponibilità giuridica dei beni demaniali e, quindi, la capacità di esternalizzare i servizi di gestione degli stessi".
Il tribunale ha disposto che il ricorrente Pucci liquidi spese di giudizio pari a 2mila euro per ciascuna delle due parti costituitesi in giudizio, vale a dire Comune di Lerici e Regione Liguria.