Golfo dei Poeti - Studenti e volontari, non solo un progetto didattico ma un modo per dare alla ricerca uno strumento per facilitare il proprio lavoro. Anche questo è "Un mare di scienza" che permette di coinvolgere gli studenti nella raccolta di dati semplici ma capillari con un lavoro a lungo termine che crea quei data set da elaborare da cui parte il lavoro scientifico. "Noi ci occupiamo di correnti marine - dice Silvia Merlino dell'Ismar-Cnr - Nel nostro lavoro servono tanti volontari che aiutino i ricercatori a fare le loro osservazioni, e non siamo l'unico campo. Nell'astronomia per esempio tantissime scoperte sono state fatte grazie agli amatori".
Nei mesi scorsi, studenti del Fossati e del Pacinotti hanno aiutato l'Ismar a raccogliere e catalogare i rifiuti depositati sulla spiaggia della Venere Azzurra a Lerici. "Abbiamo cercato di capire quanto l'ambiente è danneggiato dai rifiuti che arrivano nel mare - spiega Merlino - prendendo la Venere come esempio di spiaggia antropizzata per confrontarla con quelle di aree protette e inaccessibili all'uomo".
"Alla Venere abbiamo raccolto soprattutto sigarette, ma anche oggetti interi - spiegano gli studenti Giulio Barilari e Tommaso Castellucci - Dovevamo dividere i rifiuti a seconda del materiale - carta, polistirolo, vetro e sigarette - e conteggiare i quantitativi". I dati saranno usati per una pubblicazione.