Golfo dei Poeti - Una La Sacra Bibbia e un Milione del '60, Il nuovo atlante storico Zanichelli datato 1997, Grandi città del mondo del '76. Questo alcuni dei libri di cui la biblioteca comunale di Lerici si appresta a liberarsi per questioni di spazio, sicurezza e utilità. Qualche decina di volumi che, con apposita determina, il Comune di Lerici ha 'estromesso' dal patrimonio comunale ritenendoli “obsoleti, inadeguati e di scarso interesse, e quindi, non più rispondenti alle esigenze di consultazione da parte dell'utenza”. Morale: rimozione dei libri indicati e contestuale richiesta alla Soprintendenza per perfezionare la procedura di 'scarto' della documentazione. Come detto, alla base della scelta non c'è soltanto l'obsolescenza dei volumi, ma anche moventi inerenti la sicurezza. E già, perché, come si spiega nell'atto compilato dagli uffici, questi libri sono collocati in alcuni scatoloni nel magazzino della biblioteca, occupando anche parte della balaustra. “Tale collocazione risulta pericolosa per utenti e bibliotecari – si legge -, inoltre la struttura stessa non risponde ai criteri di sicurezza relativi alla normativa antincendio in base all'eccessiva quantità di materiale ivi stoccato”.
Non solo: la gestione degli spazi della biblioteca lericina si è fatta ancora più difficile in seguito all'arrivo di nuovi volumi grazie al finanziamento ottenuto a fine 2020 dal ministero dei Beni e delle Attività culturali, nell'ambito del 'Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali'. Un evento positivo, che ha consentito di rinnovare il patrimonio librario, ma che allo stesso tempo, come detto ha portato la biblioteca 'a tappo', come del resto rappresentato dal sindaco Leonardo Paoletti in una recente commissione consiliare, nel corso della quale il primo cittadino – sempre a proposito di libri e relativi spazi – ha segnalato la necessità di trovare adeguata collocazione ai volumi donati all'ente dalla famiglia Spagnol (circa 5mila testi) e alla possibile entrata di ulteriori 35mila pezzi di cui il giornalista e scrittore genovese Giuseppe Marcenaro vorrebbe fare omaggio a Piazza Bacigalupi.