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Pontili da riparare, pontili da realizzare

A Porto Venere il Comune chiama a raccolta i vari enti interessati per far procedere l'iter che consentirà di riparare i danni della mareggiata del 2018. A Lerici raccolta firme contro il ritocco della baia.

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Pontili da riparare da un capo del golfo, pontili nei programma amministrativi dalla parte opposta. A Porto Venere, in particolare, è stata indetta e convocata la conferenza dei servizi asincrona relativa all’intervento di manutenzione straordinaria dei pontili danneggiati dalla furia del mare grosso nell’autunno del 2018. In ballo c’è il progetto esecutivo, con quadro economico complessivo di circa 320mila euro. L’intervento prevede la sostituzione di quel pontile rimasto ferito dalla mareggiata – rendendone precaria la stabilità – con un pontile, si legge, “di più moderna concezione e dislocamento avente le stesse caratteristiche dimensionali, ubicazionali e di finitura”. I pontili, da progetto, saranno ormeggiati ad un nuovo sistema di corpi morti e catenarie e anche per il sistema di ormeggio delle imbarcazioni è previsto il completo rifacimento. “Per quanto riguarda il sistema di ormeggio esistente è previsto lo smantellamento degli ormeggi delle imbarcazioni e di tutte le catenarie esistenti per l’ormeggio dei pontili attuali. L’installazione sarà corredata da anelli golfari per l’ormeggio dei natanti in acciaio inox, colonnine per erogazione acqua, alimentazione elettrica e provvista di luce intermittente bianca di segnalazione testa pontile con alimentazione a pannello solare integrato”, si legge nella relazione progettuale. Per arrivare all’approvazione del progetto, firmato dallo studio Zacutti e Camisani, è opportuno procedere procedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso dei vari interessi pubblici coinvolti attraverso, appunto, la conferenza dei servizi, alla quale il Comune di Porto Venere ha invitato diversi soggetti: dalla Regione alla Soprintendenza, dall’Enel alla Capitaneria, dalle Dogane all’Ufficio marittimo. Tutti i vari enti menzionati avranno tempo fino al 23 febbraio per richiedere integrazioni e chiarimenti rispetto ai vari elaborati, pubblicati sul sito istituzionale dell’ente comunale. Ed entro l’8 aprile i vari soggetti dovranno presentare ognuno il suo verdetto sul progetto; qualora siano acquisiti atti che comportino sostanziali modifiche del progetto, allora il 14 aprile, a Palazzo civico, si terrà una conferenza dei servizi sincrona.

E dall’altra parte del Golfo? Com’è noto, l’amministrazione Paoletti vuole dar seguito al progetto dei pontili (circa 400 posti barca) nel porticciolo lericino, dando quindi concretizzazione a un sistema misto di gavitelli e pontili. Lo scorso fine settimana la Società marittima di mutuo soccorso ha avviato una raccolta firme per dire no al progetto: “Abbiamo raccolto 280 firme in due mezze giornate e andremo avanti anche nei prossimi fine settimana”, fanno sapere del sodalizio, presieduto da Bernardo Ratti, anche consigliere comunale di opposizione, fermamente contrario ai pontili, per ragioni ampiamente illustrate con un intervento diffuso nei giorni scorsi. La Marittima con nettezza si posiziona quindi “contro lo scempio della privatizzazione e cementificazione della rada lericina. Lo facciamo per chi ci ha preceduto e per chi verrà dopo di noi”.

Nell’immagine: sopra, il pontile portovenerese danneggiato nel 2018; sotto, un particolare del frontespizio del progetto dei pontili lericini, diffuso dalla Società marittima di mutuo soccorso. Nell’immagine allegata, il frontespizio integrale, anch’esso diffuso dalla Marittima lericina.

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