LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Due offerte per la torre capitolare

Pit stop per lavori per Umberto I e Cea. Castello Doria verso la gara

Le due strutture dell'Isola Palmaria saranno oggetto di interrventi di manutenzione e poi saranno lanciati i bandi per la gestione. Intanto il progetto di valorizzazione entra nel vivo della terza fase.

Il Castello Doria e le mura

Nei giorni scorsi si è riunito il Tavolo tecnico del progetto di valorizzazione dell’Isola Palmaria, per una prima fase di verifica degli elaborati. La fase tre del percorso entra dunque nel vivo, con lo studio Land di Andreas Kipar impegnato a tradurre in realtà le indicazioni ricevute dalla cabina di regia che ha indicato la sua preferenza nella realizzazione dello scenario numero 5, con alcune ulteriori indicazioni specifiche.
Nel frattempo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Cozzani, ha incontrato la Marina militare per definire l’accordo attuativo per il trasferimento dei beni al Comune, vero nocciolo della questione.
“Ci saranno alcune permute relative ai beni che rimarranno in possesso della Marina e sui quali interverremo solamente eseguendo degli interventi di ristrutturazione”, spiega a CDS il sindaco Cozzani.
Manutenzioni ordinarie e straordinarie che riguarderanno nei prossimi mesi anche la fortezza Umberto I e la struttura di Batteria Semaforo, sede del Cea della Palmaria e dell’ostello.
“La fortezza è stata danneggiata dal maltempo di fine ottobre – prosegue Cozzani – e al momento è chiusa alle visite. Si sono rotte una porta e alcune finestre e dobbiamo intervenire. Nel frattempo abbiamo partecipato a un bando europeo attraverso il quale impiegheremo 100mila euro per l’adeguamento e la messa a norma di alcune parti della struttura, come la cucina. A maggio i lavori dovrebbero essere conclusi e dovremmo aver individuato tramite bando pubblico il soggetto che gestirà la fortezza”.
Tempi più lunghi per il Cea. “E’ scaduta la concessione a favore della Porto Venere Sviluppo – aggiunge il primo cittadino – e poiché da tredici anni non vengono effettuate opere di manutenzione abbiamo deciso di fermare la struttura per risolvere il problema delle infiltrazioni, intervento che non abbiamo potuto compiere nel corso della stagione invernale. A breve decideremo se riaffidare Batteria Semaforo alla Porto Venere Sviluppo e se proseguire con la gestione attuale o se mettere la struttura a bando, come abbiamo fatto per l’altro Cea”.

Andrà certamente a gara, invece, la gestione del Castello Doria, per il quale è in corso la stesura del computo metrico: “Stimiamo una spesa di circa 150mila per i lavori di sistemazione, che saranno a carico del gestore. Il bando dovrebbe essere lanciato entro la fine di aprile e contiamo di avere la struttura funzionante e pienamente operativa per il prossimo anno”.
Nel frattempo sono scaduti i termini per partecipare al bando che riguarda la Torre capitolare, lanciato a ottobre dello scorso anno: “Abbiamo ricevuto due offerte – svela Cozzani a CDS – e il 13 febbraio andremo all’apertura delle buste. Se non ci saranno imprevisti potremo dunque affidare la torre a un soggetto che la renda una struttura ricettiva”.

Mercoledì 13 febbraio sarà anche il giorno del prossimo consiglio comunale, durante il quale sarà affrontato anche il tema caldo della variante al Pud proposta dal Comune, nei confronti della quale sono state depositate le osservazioni dell’opposizione consiliare e dell’associazione ambientalista Posidonia (leggi qui).
“Abbiamo vagliato le osservazioni di stampo politico e le respingeremo nel corso della seduta di consiglio – anticipa il sindaco – mentre a quelle di rilievo tecnico hanno risposto i nostri uffici. Il nostro intendimento è quello di realizzare quello che abbiamo proposto in campagna elettorale, ovvero la valorizzazione del nostro litorale. Crediamo che soprattutto la zona dell’Ulivo abbia bisogno di interventi e investimenti per completare la passeggiata che unisce il paese a Le Terrazze e installare i pontili a uso dei residenti e dell’Unione sportiva Porto Venere, che avrà anche una nuova sede. Infine ricaveremo anche un tratto di spiaggia al quale potranno accedere anche gli animali, servizio del quale sino a oggi Porto Venere era sprovvista. Direi che l’insieme di questi interventi non può che essere visto in maniera positiva, delle critiche del partito del no a prescindere ce ne faremo una ragione. A giugno gli abitanti hanno espresso la loro opinione alle urne in maniera a dir poco inequivocabile”.

Più informazioni