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800mila euro di lavori

Medie San Terenzo e Augenti ‘traslocano’ alla scuola Poggi

Questa l'ipotesi illustrata oggi dall'amministrazione comunale in commissione: "Soluzione provvisoria". Malcontento delle mamme: "I bambini rischiano un anno al chiuso".

Lerici, commissione scuola

Rivelata oggi pomeriggio in commissione l’ipotesi di spostamento degli alunni che l’amministrazione comunale ha immaginato per far fronte ai necessari lavori di messa in sicurezza della scuola media Mantegazza di San Terenzo e della scuola dell’infanzia Augenti di Lerici. Seguito da una trentina di genitori, il summit tra sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione ha fatto chiarezza su un tema molto sentito dalla comunità. L’assessore ai Lavori pubblici Marco Russo, innanzitutto, ha parlato degli interventi in programma: per la Augenti si tratterà di un miglioramento sismico unito alla messa in sicurezza di tetto e sottotetto e all’adeguamento dell’uscita di emergenza, 290mila euro in tutto per dieci mesi di cantiere, con lavori assegnati entro fine 2019; per la Mantegazza in vista un annetto di lavori (in approvazione il progetto definitivo) finalizzati all’adeguamento sismico del plesso, valore complessivo sui 500mila euro. Il tutto con l’obbiettivo di avere entrambe le scuole pienamente idonee per l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021.

E per il 2019/2020, ecco i menzionati spostamenti. Palazzo civico pensa di traslare le sette classi delle medie di Lerici dalla Poggi (pianterreno e primo piano) al secondo piano della Fiori, andando quindi a collocare i bambini della Augenti al pianterreno della Poggi (con opportuni adeguamenti, vedi spazi esterni, wc più piccoli, mensa interna a uso esclusivo) e le tre classi della media Mantegazza al primo piano sempre della Poggi. Nella futura collocazione si eviterebbe promiscuità tra i ‘traslocati’ della Mantegazza e i bimbi della Augenti, in quanto, grazie a una ‘bussola’ di vetro, chi andrà alle medie e in segreteria non dovrà passare dall’infanzia, e viceversa. Inizialmente, come spiegato dall’assessore Laura Toracca, si era pensato di trasferire i ragazzi della Mantegazza alla scuola elementare Garibaldi di San Terenzo, ma, per quanto in regola come metratura, la situazione sarebbe stata un po’ sacrificata e ci sarebbe stato un solo laboratorio (mentre la soluzione Poggi garantisce migliori spazi laboratoriali). Per gli alunni santerenzini sarà organizzato uno scuolabus gratuito dedicato.

L’opposizione ha manifestato scontento sul metodo seguito dall’amministrazione, ritenuto carente in termini di condivisione, e con le minoranze consiliari, e con genitori e consiglio d’istituto. Organismo, quest’ultimo, che Palazzo civico incontrerà a breve. “Ho chiesto un consiglio di istituto ad hoc sugli spostamenti – ha spiegato Toracca -. Poi il 14 giugno, data di un consiglio di istituto ordinario, la presidente dell’organismo mi ha chiamata dicendomi se volessi intervenire, ma io ho spiegato che non sarei andata in quanto non potevano essere presenti, sindaco, assessori e responsabili, la cui presenza ritenevo opportuna. Il consiglio di istituto in seguito ci ha comunicato la data del 1° luglio per vederci e discutere del tema. In ogni caso già il 3 maggio l’amministrazione ne ha parlato con preside e vice preside trovando apertura e disponibilità”. L’assessore all’Istruzione e il sindaco Leonardo Paoletti, rispondendo alle richieste della minoranza (presenti i consiglieri De Luca, Fresco e Mauro), hanno assicurato che gli spostamenti in programma saranno provvisori.

A margine della commissione, alcune mamme di bambini della Augenti hanno espresso il loro disappunto. “La Augenti per i nostri figli – hanno affermato – è una struttura di famiglia, è come entrare in una casa. Ha uno spazio esterno sicuro e ben esposto che permette di stare fuori anche d’inverno quando è bel tempo, e c’è una mensa ben separata dalle aule. Il pianterreno della Poggi è buio, male esposto e non è certo che gli spazi esterni a settembre saranno pronti (un obbiettivo che in ogni caso l’amministrazione, come spiegato dall’assessore Russo, cercherà di centrare, ndr). Il rischio è che questi bambini, che hanno tra i due anni e mezzo e i cinque anni, passino un anno al chiuso, in un età in cui c’è grande bisogno di sfogo. Inoltre non ci sono parcheggi nelle vicinanze e le iscrizioni sono state raccolte e confermate senza che si sapesse niente di questo scenario. Infine, si è parlato di spostamenti provvisori, ma non è stata data alcuna certezza del ritorno alla Augenti”.

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