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Amianto neutralizzato

Lerici cerca 3 milioni dalle alienazioni e incassa un ok per l’ex Casini

Il sindaco Leonardo Paoletti: "I comproprietari concordi: no a speculazioni edilizie in caso di vendita".

La copertura in amianto dell'ex Alberghiero

Per il triennio 2018/2020 sono state previste entrate derivanti dall’alienazione di immobili comunali per un totale di 3 milioni e 100mila euro. Lo si legge nel Documento unico di programmazione approvato in questi giorni dalla giunta comunale di Lerici. Tra le operazioni che Palazzo civico spera possano portare questa somma, la vendita di diversi frastagli di terreni non ritenuti strategici, tra i quali numerosi immobili acquisiti dallo Stato nell’ambito del cosiddetto Federalismo demaniale, nonché l’ex Istituto Alberghiero ‘Casini’, di cui Lerici detiene un ottavo, e dall’alienazione del quale l’amministrazione immagina di incamerare 608mila euro.

“In qualità di Comune all’interno del quale ricade la struttura – ha spiegato ieri il sindaco Leonardo Paoletti in conferenza stampa – abbiamo chiesto agli enti comproprietari (la Provincia e i Comuni della Spezia e di Ameglia, Arcola, Castelnuovo, Ortonovo, Levanto, Porto Venere, Santo Stefano e Sarzana, ndr) di mettere sull’immobile un vincolo di residenzialità. E dai comproprietari c’è l’ok perché, laddove si concretizzi una vendita al privato, non ci siano speculazioni edilizie, ma si realizzino appartamenti per incrementare la residenzialità nel nostro territorio comunale, in linea con altre politiche che abbiamo messo in essere”. Il primo cittadino ha spiegato che “ci occupiamo noi delle procedure di vendita, le stiamo approntando”.

Sull’ex ‘Casini’, situato in Via Matteotti, gravava la presenza di strutture in eternit, ma la grana è stata risolta in questi anni grazie a un’operazione di incapsulamento che ha risolto la questione amianto.

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