LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Diritto al tuffo

Lerici apre le spiagge, ecco chi può andare nelle libere

Serresi e tellaresi si godono il litorale orientale, Venere e San Terenzo miste. Quote per i clienti delle strutture ricettive.

Venere azzurra, domenica 24 maggio 2020

Un mese fa era ancora concreta la possibilità di vedere le spiagge libere di Lerici chiuse per tutta l’estate. Invece, pur con serrate regole anti contagio, saranno aperte. Qualche dettaglio è ancora da limare, ma in linea di massima la situazione è chiara, per quanto suscettibile di modifiche e correzioni in corso d’opera. Tra i punti chiari ci sono i circa 230mila euro che il Comune sborserà per App prenotazioni e vigilanza privata, elementi necessari per la gestione delle libere, che conteranno un limitato numero di postazioni scaglionate a distanza di sicurezza. L’assetto generale è stato illustrato stasera in commissione capigruppo, punto per punto.
A Tellaro – ecco quanto spiegato dal sindaco Paoletti – la balneazione sarà permessa solo ai residenti della frazione e di quella della Serra, nonché ai domiciliati nelle due località (seconde case e strutture ricettive). Uno steward stazionerà in Via Pelosini per tutte le verifiche del caso, in primis provenienza e numero massimo di presenti. Scenario analogo per Trigliano. L’accesso alla spiaggia libera di Fiascherino 2 sarà orchestrato dai gestori della libera attrezzata; sarà riservata a residenti e domiciliati tellaresi e serresi. Idem per Fiascherino 1, l’afflusso alla quale sarà monitorato da uno steward situato all’imbocco alto del sentiero ‘del russo’.

Chiuse le spiagge dietro il castello, mentre al molo di Lerici si sta valutando se accogliere i residenti solo del capoluogo o di tutto il comune. Ok ai domiciliati ma solo nelle seconde case, non nelle strutture ricettive. Uno steward stazionerà dal Circolo Erix. Non servirà prenotazione. “Stiamo ragionando sulla possibilità di stabilire due turni, mattiniero e pomeridiano”, ha spiegato il primo cittadino. Gli scogli dalla Rotonda Vassallo sino allo Shelley, e anche quelli dell’Erbetta, saranno dedicati ai residenti di Lerici capoluogo, senza prenotazione e alla presenza di steward.

Questa invece l’idea per le spiagge libere della Venere azzurra. Il settore ‘lato Lerici’ conterà 50 postazioni, quello centrale 125. Funzioneranno su prenotazione e saranno aperte a tutti, ma l’idea è riservarne una porzione ai residenti del territorio comunale e un’altra agli ospiti delle strutture ricettive lericine. Ci sarà uno steward dalla scaletta ‘lato Lerici’, mentre all’altra scaletta dovrebbero ‘vigilare’ i gestori della libera attrezzata. Dalla Venere 3 al Colombo si immagina un’apertura a tutti, con steward, ma, preme ripeterlo, sempre con un numero massimo di presenze.
Quadro simile per la spiaggia libera di San Terenzo, dove dovrebbe andare così: delle 150 postazioni, 70 per uno a residenti del comune e ‘foresti’, mentre una decina dedicate agli ospiti delle strutture ricettive del territorio. Gli scogli santerenzini dalla Rotonda Pertini saranno per i residenti (con steward), lo stesso per quelli del ‘pennello’ dopo la Marina, presidiati da volontari. Infine la Baia blu sarà aperta a tutti, lericini e non, e funzionerà su prenotazione.

Gli utenti delle spiagge libere potranno noleggiare lettini e sdraio dalle contigue libere attrezzate, materiale che sarà poi sanificato. Sarà inoltre sospeso il diritto di accesso al bagnasciuga negli stabilimenti balneari per ovvie ragioni di ‘affollamento’. E ancora, per quanto riguarda le spiagge libere, si studierà come garantire la possibilità della balneazione senza stazionare sulla spiaggia: insomma, un tuffo e poi via. Un’opportunità che con ogni probabilità sarà concessa solo ai residenti dello stesso ‘tipo’ di quelli che posso accedere alle postazioni. Le spiagge libere attrezzate, che funzioneranno su prenotazione, opereranno con postazioni ridotte del 30-40 per cento, ha spiegato il sindaco.

Ma quando si apriranno le danze? La stagione balneare in Liguria parte ufficialmente il 3 giugno, ma i comuni hanno facoltà di anticipare. Va in questo senso l’ordinanza che a breve sarà diramata dal primo cittadino Paoletti. “Penso sia meglio che libere, libere attrezzate e stabilimenti riaprano assieme – ha spiegato -. Emanerò un provvedimento che permetterà di ripartire a breve, il 28 o il 29 maggio”. Il sindaco ha spiegato che, in quest’ottica, si procederà a un primo affidamento sotto soglia per avviare immediatamente la macchina di vigilanza e controlli relativa alle spiagge libere. Un quadro quindi complesso e delicato, quello dipanato in commissione e ascoltato dai capigruppo di opposizione, dai quali è arrivata la richiesta che – sia in termini di postazioni, sia di eventuali turnazioni – si garantisca ai residenti del territorio comunale lericino una adeguata fruizione delle spiagge libere: “Anche perché i 230mila euro di App e vigilanza sono soldi dei cittadini”, ha puntualizzato l’ex sindaco Fresco. E ora conto alla rovescia verso il semaforo verde all’estate del Covid-19.

Più informazioni