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L’idea: una ‘Linea del Golfo’ completamente elettrica

Da realizzare intercettando un finanziamento del ministero dei Trasporti.

I nuovi autobus Atc

Una rinnovata ‘Linea del Golfo’, interamente elettrica. Questo l’obbiettivo in materia di Tpl per il quale si stanno muovendo le pubbliche amministrazioni interessate. In particolare, in ballo c’è la trasformazione delle linee L e P, con il passaggio da mezzi alimentati a motori termini a bus interamente elettrici, con quel che ne consegue a livello di benefici ambientali e sulla salute. Sabato scorso, per portare avanti questo progetto, la giunta comunale di Porto Venere si è riunita e ha approvato la bozza dell’Accordo di programma finalizzato alla ‘elettrificazione’ dei bus che muovono tra Lerici, La Spezia e Porto Venere. Un documento che coinvolge i tre Comuni più la Provincia – da parte di tutti gli enti, si legge nella delibera portovenerese, c’è disponibilità a firmare – e che spiega come “la proposta progettuale della nuova Linea del Golfo a trazione elettrica costituirà l’oggetto dell’istanza che il comune capoluogo presenterà al Ministero dei Trasporti entro la prossima scadenza del 15 gennaio 2021 per l’accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi”. E l’attuazione del progetto è appunto subordinata all’ottenimento del finanziamento ministeriale, che ne coprirebbe totalmente l’attuazione.

Il progetto, come recita l’Accordo di programma, vedrebbe l’installazione di impianti per la ricarica dei veicoli elettrici ai capolinea della Spezia (Stazione ferroviaria), Lerici e Porto Venere; l’installazione di portali tecnologici con telecamere e sistema di riconoscimento targhe per consentire la regolazione del traffico veicolare privato in corrispondenza di situazioni di congestione dello stesso; l’installazione di impianti semaforici, con asservimento prioritario al Tpl, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali sul tracciato della nuova Linea del Golfo; e ogni altro eventuale impianto o ausilio necessario per la realizzazione della nuova Linea del Golfo a trazione elettrica. “Le Parti (cioè i quattro enti coinvolti, ndr) – si legge infine – accettano di promuovere la soluzione di veicoli elettrici, di lunghezza pari a 12 metri con tecnologia In Motion Charge, che siano conformi alle disposizioni riportate nell’Avviso del Mit relativo alla Presentazione di istanze per accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi, che siano full green (ovvero con impatto ambientale locale zero), affidabili e in grado di garantire una gestione ottimale e continuativa del servizio”. Insomma, motori amministrativi in moto per spegnere quelli ‘tradizionali’, puntando a una svolta green da un capo all’altro del golfo.

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