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Accademia del Gusto, nel menù di Lerici Caponada e Ciupin

Import 2015

L’Accademia del Gusto ha fatto visita al “Ristorante del Molo” in calata Mazzinia Lerici. La conviviale, organizzata dalla vicepresidente Elisabetta Mazzoccola con l’aiuto degli accademici Mariolina e Giovanni Passaponti aveva l’obiettivo di riscoprire e valorizzare alcuni dei piatti tipici della tradizione lericina: caponada, seppie in zimin, anciue in scabecio; er toco de muscoli con tagiain; ciupin (la zuppa lericina concrostini); la focaccia di Lerici con crema calda.
Il menù è stato accompagnato dal vermentino dei colli di Luni “Portolano Doc 2014” Az. Agr. Ruffini. La degustazione dei piatti tipici lericini è stata introdotta dal dott. Bernardo Ratti, Presidente della Soc. Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici e cultore della tradizione culinaria del borgo che ha raccontato alcuni aneddoti sulla confezione dei piatti e sul vernacolo lericino che richiama l’origine stessa dei piatti.
“Abbiamo avviatocosì una collaborazione – ha spiegato Nicola Carozza, Presidente dell’Accademia del Gusto – con la Società Marittima, la più antica società della provincia ed una delle più antiche della Liguria da sempre attiva nella promozione del borgo e delle sue tradizioni marinare”. Il ristorante è gestito da Cristina Galvani con il figlio Carlo Alberto “chef” che si dedica alla ricerca e alla realizzazione dei piatti della tradizione. Momento clou della serata è stata la presentazione dell’Ammiraglio Giuseppe Celeste, Past President dell’Accademia della sua ultima fatica storico letteraria: il libro intitolato “Viva l regina” relativo alle attività diricerca di Guglielmo Marconi. Guglielmo Marconi infatti appena ventitreenne arrivò per la prima volta alla Spezia il 10
luglio 1897 proveniente da Romadove era stato convocato dal Ministro della Marina Benedetto Brin. Il giovane inventore trovò una città in piena espansione economica dovuta all’attività industriale dell’Arsenale che con le sue prestigiose costruzioni navali stava rinnovando e innovando la propria flotta.
L’Amm. Celeste ha raccontato esperimenti e risultati, documentato testimonianze che legano il famoso ricercatore con la nostra città e un ruolo attivo svolto dalla Marina Militare negli esperimenti sul telegrafo senza fili effettuati nello spezzino.
“Gli esperimenti sul telegrafo senza fili – ha concluso Celeste – svoltisi alla Spezia possono essere ritenuti i primi sms della storia e l’ inizio dell’epoca delle trasmissioni sul mare che tante vite umane, negli anni successivi hanno salvato dai naufragi di piroscafi e di transatlantici”. Sono poi intervenuticon domande e richieste di approfondimenti l’Avv. Giorgia Chimenz, l’Ing. Gloria Belloni, Alberto Ascari, Amm. Umberto Sommovigo e Valter Taglieri. La serata si è conclusa con la consegna del gagliardetto alla ristoratrice Cristina Galvani.

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