Domenica 31 marzo alle 10 all’Auser di Lerici, in Via Gerini, si terrà un incontro pubblico convocato per dire ‘no’ alla realizzazione di pontili galleggiati nell’ambito della riorganizzazione della rada lericina. Interverranno associazioni, esperti e cittadini. L’iniziativa, organizzata, tra i tanti, da Bernardo Ratti, presidente della Società marittima di mutuo soccorso, intende “dire no a un progetto che cambierebbe in maniera irreversibile Lerici per come è conosciuta nel mondo”.
Si parlerà quindi di impatto ambientale, paesaggistico, sociale, economico, di crisi dell’identità locale, di qualità del mare, di piano di utilizzo del Demanio marittimo, di standard di sicurezza. E saranno lanciate proposte inerenti ulteriori potenzialità della rada, possibili adeguamenti strutturali e sviluppo del turismo sostenibile.
Attualmente, come di legge nel Documento unico di programmazione approvato dalla giunta comunale, per la rada di Lerici è in corso uno studio progettuale, a cura del prof. Benassai, finalizzato alla realizzazione di un sistema misto di pontili galleggianti e gavitelli con l’implementazione di posti per barche in transito e adeguate strutture a terra che possano garantire standard qualitativi di accoglienza. Tali soluzioni saranno, nei prossimi mesi, sottoposte alle commissioni consiliari, alla popolazione, agli operatori della pesca, commerciali e associazioni che operano storicamente all’interno della rada stessa.
