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"Conservatorio? Richieste che nemmeno la Royal Academy"

Il 'Puccini' non prenderà parte al festival 'Suoni dal Golfo' per l'assenza di cachet a favore degli studenti. Lo ha dichiarato il direttore Gianluca Marcianò, grande animatore della rassegna.

Gianluca Marcianò

E tra le righe del pentagramma si fa spazio una polemica. A innescarla, il maestro Gianluca Marcianò, direttore d’orchestra lericino che, raccolta fama internazionale, quest’estate ha deciso di omaggiare la sua terra natale portando a Lerici il festival ‘Suoni dal Golfo’ (QUI), presentato stamani a Palazzo civico. Una rassegna di prestigio che avrà tra i suoi protagonisti l’Orchestra Excellence, un progetto fondato da Marcianò assieme al violista russo Maxim A. Novikov e rivolto ai giovani musicisti emergenti. Il festival fornirà una residenza estiva a questi ragazzi, accuratamente selezionati per essere inseriti nell’ensemble. 154 le candidature arrivate – da 23 paesi diversi -, una cinquantina i musicisti scelti, di cui cinque italiani. Tra questi, lo spezzino Ignazio Alayza, formatosi al Conservatorio della Spezia. Ed ecco il nodo della menzionata polemica: il Conservatorio, appunto.

“Con il Conservatorio e con il direttore Federico Rovini c’è stato un scambio di mail importante – ha detto Marcianò – seguito da una formale offerta, che addirittura andava contro le regole adottate per la selezione. Abbiamo infatti proposto al Conservatorio di partecipare con cinque studenti, liberamente scelti dal Puccini, senza selezione da parte nostra, come invece avvenuto per gli altri musicisti. E loro ci hanno riposto chiedendoci se gli studenti sarebbero stati pagati. Una cosa del genere non me l’hanno chiesta nemmeno dalla Royal Academy di Londra. Noi provvediamo al viaggio, all’alloggio e ai pasti. I giovani musicisti non vengono pagati, non accade nemmeno al prestigiosissimo festival di Verbier, il più importante del mondo. Una volta capito che non era previsto un corrispettivo per i ragazzi, il consiglio del Conservatorio ci ha risposto di no in quanto non riteneva il progetto interessante. A difesa di quello spezzino, che almeno si è fatto sentire, devo dire che gli altri Conservatori italiani, anch’essi contattati, non hanno nemmeno risposto. Questo credo parli chiaro. Chiediamoci perché sempre più giovani musicisti vanno a studiare all’estero. Quando avrò occasione ne parlerò con il ministro Franceschini (tra l’altro il Ministero ha dato al Festival il suo patrocinio, ndr)”.

Marcianò ha spiegato che ci avrebbe “tenuto tantissimo ad avere i ragazzi del Conservatorio. Peccato. Ma un po’ di speranza c’è, a guardare la reazione entusiasta e l’apertura da parte degli studenti del liceo musicale, che sono la generazione prima. Più voglia di imparare. Mentre forse al Conservatorio hanno già imparato tutto. Almeno, i professori. Noi siamo aperti anche a insegnare a loro, a coinvolgerli nell’Orchestra Excellence”. Anche il violista Alayza si è formato al Conservatorio spezzino “ma si è iscritto per gli affari suoi, facendo domanda sul sito. E’ bravo ed è stato preso. Pensare che il Conservatorio, invece che un solo studente, avrebbe potuto averne cinque”. Ma, parola di Marcianò, è tutto saltato perché dal Puccini avrebbero voluto una paga per i ragazzi. “In cambio chiedevamo soltanto che ci prestassero qualche strumento – ha precisato il maestro -. Poco male, ce li siamo affittati”.
Delusione per Giuseppe Bruno, predecessore di Rovini alla direzione del Conservatorio e pronto a dirigere l’Orchestra Excellence il 31 agosto alla Rotonda Vassallo. “Ho caldeggiato la partecipazione del Conservatorio e mi dispiace non sia andata a buon fine”, ha detto a margine della conferenza di presentazione di ‘Suoni dal Golfo’, non senza rammarico per la decisione dell’istituzione che ha guidato fino a pochi anni fa.

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