Fuori provincia - Intervenuto a Skytg24, il vice-segretario nazionale del Partito Democratico Andrea Orlando parla della crisi di governo e del possibile dialogo con Matteo Renzi: "La giornata della conferenza stampa è stata preceduta dallo sforzo del Pd a costruire un quadro di garanzie sulle cose che Italia Viva segnalava: abbiamo fatto tutto il possibile ma abbiamo assistito a una deriva estremistica e irresponsabile. Chisura definitiva? In politica mai dire mai, ma non si può ricucire in 5 minuti con Italia Viva. La nostra posizione non è di vendetta: se una crisi è provocata senza che si comprendano le ragioni e ricomponiamo senza che queste ragioni siano superate, allora siamo punto e capo. In queste ore abbiamo visto che la rendita di posizione di Iv è stata usata in modo estremistico, nulla ci assicura che non risuccederà. Non è un veto morale, il motivo è questo". Rispondendo a chi gli chiede di commentare l'ipotesi che il premier possa dare vita a un partito, il senatore spezzino ha aggiunto: "Conte farà quello che crede, quando ci siamo schierati con lui è perché non serve una crisi al buio e perché le critiche sono pretestuose". Poi chiarisce: "I Democratici non sono fan di Conte. Vediamo anche i limiti di alcuni passaggi che ha compiuto. Ora sentiamo dire che Conte è il male. Ma come? Un po' di equilibrio. Non si può dire che tutte le cose che sono state decise, le ha decise Conte da solo".